Sport sabato 20 settembre 2025 ore 09:00
Millozzi volta pagina, "Ripartiamo da qui"

Il pesante ko casalingo dei granata costringe la squadra all'esame di coscienza. Lisuzzo è convinto: "Abbiamo la forza per rialzarci"
PONTEDERA — La sconfitta maturata contro il Campobasso ha lasciato più di un’amarezza in casa granata. Ma, allo stesso tempo, ha spinto l’ambiente a una riflessione. La squadra è chiamata a rialzarsi subito in vista del prossimo impegno di campionato contro la Ternana, in programma nel turno infrasettimanale di martedì 23 Settembre.
"Mi ritengo fortunato per questa prima panchina, nonostante il risultato - ha commentato a fine gara Andrea Lisuzzo, vice di Menichini, squalificato - cercherò sempre di dare il massimo. Non dobbiamo demoralizzarci, perché sono passate soltanto cinque giornate e so che questo gruppo ha la forza per rialzarsi".
Lisuzzo ha poi analizzato la gara, soffermandosi sull’approccio sbagliato. "Dopo pochi minuti eravamo già sotto di due gol e il primo è arrivato in maniera ingenua - ha spiegato - sono aspetti che dovremo limare nei prossimi giorni. L’atteggiamento, comunque, non è mancato: vanno però migliorate la proposizione offensiva e soprattutto la cura difensiva, che nasce dall’equilibrio. C’è da lavorare sulla personalità, e bisogna farlo in fretta".
Sulla stessa linea anche il difensore Edoardo Vona, che non ha nascosto la delusione. "C’è tanto da analizzare, perché è inspiegabile come siano arrivati certi gol - ha detto - per come eravamo partiti, è stato difficile ritrovarsi sotto di due reti dopo appena dieci minuti. Per fortuna avremo subito l’occasione di reagire contro la Ternana".
A fare sentire la propria voce, infine, anche il presidente Simone Millozzi, che di fronte alle sconfitte ha sempre scelto di metterci la faccia. "La sconfitta fa parte del gioco, ma non devono mai mancare atteggiamento, grinta e voglia di lottare - ha affermato - purtroppo, contro il Campobasso non siamo riusciti a esprimere né il nostro valore, né lo spirito che ci contraddistingue. È una prestazione da dimenticare, ma non da cancellare: bisogna imparare".
"Ai nostri tifosi, che macinano chilometri per starci vicino, va il massimo rispetto: il loro sacrificio è parte del nostro dovere - ha concluso - ora serve soltanto una cosa: testa bassa e pedalare. Lavoro, sacrificio e umiltà sono le uniche risposte possibili. Da qui ripartiamo".
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