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Attualità mercoledì 04 maggio 2022 ore 14:30

Nasce Seus, Servizio di Emergenza Urgenza Sociale

Le assistenti sociali coinvolte nel Seus

Nuovo servizio sperimentale con gli assistenti sociali, lanciato da SdS Valdera Alta Valdicecina, Ausl Toscana nord ovest e Unione Valdera



PONTEDERA — Alla presenza di sindaci e assessori dei Comuni dell’Unione Valdera e dell’Alta Valdicecina, nei giorni scorsi è stato dato avvio ad un nuovo progetto nel campo dei servizi sociali territoriali: nella sede dell'Unione il convegno che ha guidato i partecipanti, sia in maniera teorica sia operativa, verso il sistema regionale Seus (Servizio di Emergenza Urgenza Sociale), un sistema integrato e innovativo a servizio dei cittadini che richiedono una risposta urgente nell’ambito dei servizi sociali. "Una novità che è il coronamento di tante altre innovazioni e di un grandissimo lavoro di squadra che ha coinvolto Unione Valdera - hanno spiegato dall'ente di via Brigate Partigiane -, Società della Salute e Azienda Usl Toscana nord ovest". 

Al convegno hanno partecipato tutte le assistenti sociali che operano sul territorio, comprese le nuove assunte dopo l’iter guidato da Sds e Unione Valdera che hanno preso servizio in questo lasso di tempo nei comuni della zona, compresi quelli di Bientina, Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme Lari, Palaia e Pontedera.

Il Seus si colloca nell’ambito del pronto intervento sociale che è un livello essenziale delle prestazioni sociali (Leps) previsto dalla normativa vigente, che fornisce una risposta tempestiva alle emergenze sociali, anche durante i giorni di chiusura dei servizi territoriali, 24h/24h e 365 giorni l’anno

Dal punto di visto organizzativo, il Seus prevede una centrale operativa del servizio attiva 24h/24h per tutto l’anno, che interviene gestendo telefonicamente le segnalazioni e preoccupandosi di attivare le unità territoriali previste a livello di zona-distretto per una valutazione professionale immediata che, laddove necessario, provvede all’immediata protezione della persona in stato di bisogno, raccordandosi successivamente con i servizi sociali della Zona Distretto. Il servizio di norma svolge la propria funzione rispetto ad una pluralità di target: minori, vittime di violenza e di tratta, persone non autosufficienti, adulti in difficoltà ecc.

“Sono particolarmente soddisfatta – ha dichiarato nell’introdurre il convegno la presidente dell’Unione Valdera, Arianna Cecchini – dopo due anni di pandemia di ripartire da questa sala con un nuovo servizio che mi auguro i nostri cittadini possano apprezzare. Non abbiamo lasciato niente al caso in questo lasso di tempo, adeguando con nuove assunzioni il numero di assistenti sociali che operano nel nostro territorio, abbiamo rinnovato l’organizzazione dei servizi e lavorato di comune accordo con Società della Salute e Ausl, che voglio pubblicamente ringraziare per il loro contributo”.

Dopo i saluti Istituzionali, il sistema regionale è stato presentato dal coordinatore scientifico, Andrea Mirri; mentre il coordinatore dei servizi sociali dell’Alta Valdicecina - Valdera, Barbara Tognotti, ha presentato il gruppo che seguirà il servizio nella zona-distretto e la procedura operativa con una simulazione pratica di alcuni casi. E’ intervenuta, per l’Azienda Usl Toscana nord ovest, la dottoressa Raffaella Barbieri, del Dipartimento dei servizi sociali; per la Regione Toscana era invece presente la dottoressa Cristina Corezzi, della Direzione sanità welfare e coesione sociale – Settore welfare e innovazione sociale. La Sds locale, infine, era rappresentata da Patrizia Salvadori e dal presidente, Matteo Franconi.

Il quale ha rivolto ringraziamenti per il lavoro svolto alla Regione Toscana, al coordinatore scientifico, alla direzione Ausl, a Barbara Tognotti e a tutti gli operatori che hanno partecipato. Franconi ha inoltre ricordato che già da oltre 10 anni in Valdera esiste una organizzazione per una prima risposta alle emergenze sociali e che oggi, con l’ingresso dell’Alta Valdicecina Valdera nel Seus, grazie ad un lavoro sinergico tra tutti gli attori coinvolti, viene ulteriormente rafforzato un importante servizio, che costituisce un livello essenziale delle prestazioni sociali.


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