Niente più Ape, sarà prodotta solo in India

Le stringenti normative su sicurezza e ambiente portano la tre ruote lontana dallo stabilimento pontederese, dove sarà sostituita dal Porter

PONTEDERA — Oltre 76 anni dopo la prima, l'Ape non sarà più prodotta in Italia e, nello specifico, nello stabilimento Piaggio di Pontedera. Ciò non significa che la tre ruote smetterà di circolare, ma l'intera produzione sarà collocata soltanto in India.

A porre fine a una storia lunga tre quarti di secolo è stata, in primo luogo, la normativa sulla sicurezza e sull'inquinamento. Adeguare un mezzo nato nel secondo dopoguerra per le necessità di spostamento più immediate alle regole di oggi, per Piaggio, sarebbe praticamente impossibile, se non a fronte di investimenti enormi. Un esborso che, in più, non avrebbe alcun ritorno, visto il calo dei volumi di vendita.

Quindi, a incidere c'è anche la maggior facilità che l'India garantisce per la produzione dell'Ape elettrico, che sarà realizzato nello stabilimento nelle vicinanze di Bombay. Nel subcontinente, inoltre, è ribattezzato Apè, con un accento fondamentale perché non venga scambiato con la parola che, in inglese, significa "scimmia".

Ciò, naturalmente, non significa che l'Ape non sarà più acquistabile in Europa e in Italia: la produzione fino a tutto il 2024 potrà continuare a essere venduta. In ogni caso, nello stabilimento pontederese, il suo posto sarà preso dal nuovo Porter, nelle sue due varianti a propulsione elettrica.

Il nuovo furgone elettrico si affianca ai modelli a benzina e bi-fuel ossia con doppia alimentazione sia benzina-Gpl, sia benzina-metano.

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