Teatro della Toscana, "Misera ritorsione politica"

Il sindaco Franconi, vicepresidente della Fondazione, ribadisce la posizione della collega Funaro: "Porteremo le nostre ragioni al Ministero"

PONTEDERA — "Percorreremo tutte le strade possibili". Il sindaco Matteo Franconi, dopo l'ufficialità del declassamento del Teatro della Toscana, di cui fa parte anche il Teatro Era di Pontedera, si schiera al fianco della sindaca Sara Funaro e promette battaglia.

Franconi, che è anche vicepresidente della Fondazione, ha infatti ribadito quanto detto anche dalla sindaca di Firenze: contro la scelta compiuta dalla Commissione per il teatro del Ministero della Cultura ci sarà ricorso.

"Questa scelta sembra basta non su scelte di qualità artistica o gestione culturale, ma semmai su motivazioni di altra natura - ha affermato - per questo, come già annunciato dalla sindaca di Firenze e presidente della Fondazione Teatro della Toscana, siamo pronti a portare le nostre ragioni a un tavolo che possa rimettere in discussione questa decisione".

"Si tratta di una scelta che giudico sbagliata e che va a colpire anche una realtà, come quella del Teatro Era, che negli anni è stata un punto di riferimento per la sperimentazione e la ricerca teatrale - ha aggiunto - e che, oggi, è un presidio culturale rilevante per tutto il territorio".

E già nella giornata di domani, mercoledì 2 Luglio, potrebbero esserci novità. "Percorreremo tutte le strade possibili, d’intesa con il nostro direttore artistico Stefano Massini, per far valere le oggettive ragioni della cultura su quelle che appaiono essere misere ritorsioni della politica - ha concluso - la prima occasione sarà quella in programma già domani a Roma, al Ministero della Cultura, con l'incontro tra lo stesso Massini e il sottosegretario Gianmarco Mazzi".

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