
Insanguinato e claudicante ma in piedi, il video incredibile dell'unico superstite dello schianto aereo in India

Politica mercoledì 11 giugno 2025 ore 11:40
Un laboratorio per bambini verso il Toscana Pride, è polemica

Pro Vita & Famiglia e l'onorevole Ziello puntano il dito contro l'iniziativa di Arci. Risponde Cocilova: "Negare questa realtà è un atto repressivo"
PONTEDERA — Magliette colorate della discordia. Nell'occhio del ciclone, dopo il camion vela e i volantini distribuiti da Pro Vita & Famiglia all'esterno delle scuole pontederesi, ci è finito un laboratorio per bambini a cura di Arci Valdera programmato per sabato 14 Giugno in vista del Toscana Pride, che si terrà invece a Prato.
E a scatenare la polemica, stavolta, è il fatto che nel laboratorio bambini e bambine saranno invitati a colorare le magliette proprio per la manifestazione di Prato, che si terrà il 21 Giugno prossimo. Non solo: nella locandina fatta circolare da Arci Valdera, anche per i bambini viene fatto l'uso della schwa, il simbolo grafico utilizzato per indicare una desinenza neutra. Un fatto che, secondo l'associazione, creerebbe confusione e lederebbe la personalità dei minorenni.
Di conseguenza, da Pro Vita & Famiglia, con la referente toscana Donatella Isca, è arrivata la richiesta al Comune di ritirare il proprio patrocinio all'iniziativa. Dal canto suo, l'amministrazione, con la vicesindaca Carla Cocilova, ha rispedito le accuse al mittente.
"Da Pro Vita & Famiglia parlano di libertà educativa della famiglia, ma solo se riguarda il loro pensiero e le loro posizioni a senso unico - ha detto - non quando alcune famiglie chiedono di poter fare un evento in cui bambini e adulti possano riflettere sui pregiudizi e sugli stereotipi. Nessun indottrinamento, solo la possibilità di contribuire a costruire una società in cui la diversità è vista come un valore".
"L'iniziativa organizzata da Arci e Arciragazzi si svolgerà in un circolo di sabato pomeriggio dove appunto solo chi vuole parteciperà - ha specificato - sarà inoltre presente l'associazione Agedo, che è un ente composto da genitori i cui figli fanno parte della comunità Lgbtqia+, perché la realtà del nostro Paese è questa: ci sono tante famiglie, ognuna con caratteristiche proprie, che vivono e affrontano queste tematiche quotidianamente. Negarle o non dare loro spazio diventa solo un atto repressivo e discriminatorio".
"Il Comune, da ormai sei anni, fa parte della Rete Ready e grazie al contributo di Regione organizza eventi sul territorio, così come abbiamo sempre partecipato in forma ufficiale al Toscana Pride, cosa che faremo anche il prossimo 21 Giugno - ha concluso - lo facciamo con convinzione, ribadendo sempre che l'impegno delle istituzioni per la tutela dei diritti è fondamentale per la nostra democrazia".
Al fianco di Pro Vita & Famiglia, invece, si è schierato il deputato leghista Edoardo Ziello. "È inaccettabile e a dir poco scandaloso che il Comune abbia deciso di concedere il patrocinio a un laboratorio che coinvolge bambini delle scuole elementari in attività legate al Gay Pride - ha detto - siamo contrari a ogni tentativo di indottrinamento ideologico: non si possono coinvolgere i più piccoli in tematiche divisive come quella della propaganda gender, che non dovrebbe in alcun modo essere promossa specialmente tra i bambini in età così tenera".
"Chiediamo al sindaco di Pontedera di riconsiderare la propria posizione - ha concluso - ponendo al primo posto il benessere e la protezione dei bambini, che non possono e non devono diventare strumenti di battaglie ideologiche. Per noi la difesa dei minori è prioritaria".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI