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Attualità martedì 12 novembre 2024 ore 19:30

Un mese di eventi contro la violenza di genere

La presentazione delle iniziative

Associazioni e Comune insieme per il mese dedicato alla donna: a Teatro Era si aprirà e chiuderà la rassegna della Regione della Toscana delle donne



PONTEDERA — Mostre, iniziative, incontri e spettacoli. Una decina gli appuntamenti che, dal 9 al 26 Novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, metteranno Pontedera al centro della rete regionale della Toscana delle donne. Che, proprio nella città della Vespa, avrà la sua anteprima e la sua conclusione.

"Grazie a Cristina Manetti, ideatrice e organizzatrice della Toscana delle donne, che ci ha accolto in questa rete - ha detto Sonia Luca, assessora alle Politiche abitative - non solo in questo mese, ma durante tutto l'anno la nostra attività è rivolta alla sensibilizzazione dei cittadini e dei giovani. In questo cartellone di eventi riusciamo a offrire iniziative ed eventi di grande qualità, rappresentando il tema su più piani e attraverso diverse sensibilità. Vogliamo fare capire a tutti quanti la nostra città sia attiva su questo tema".

Evento cruciale, in programma proprio il 25 Novembre, sarà la piantumazione di 53 rose e di un albero nel parco Baden-Powell: le prime saranno in memoria delle vittime di femminicidio del 2023, mentre il secondo ricorderà Flavia Agonigi Mello, cittadina pontederese uccisa nelle scorse settimane. Quindi, dalle 18,30, è prevista anche la fiaccolata delle donne dallo stesso parco, promossa dal Comune, dal reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale "Lotti" e da altre associazioni.

"Contiamo ancora moltissime vittime e, in questi giorni, ci troviamo a un anno dall'uccisione di Giulia Cecchettin, che è diventata un simbolo di questo tema - ha detto la vicesindaca Carla Cocilova - il nostro impegno dev'essere quello di non smettere mai di indignarci, mettendoci davvero al lavoro per promuovere una reale parità tra uomo e donna. Il nostro sistema ha bisogno di ulteriori sforzi e riflessioni: da parte della nostra amministrazione c'è la volontà di continuare a farlo e c'è l'impegno nell'attuare politiche per l'autonomia della donna, che sia economica, culturale, abitativa".

Intorno al doppio appuntamento del 25 Novembre, comunque, ruoteranno diverse iniziative, realizzate in collaborazione con la Tavola della pace, il coordinamento Cgil-Cisl-Uil, la sezione Valdera Soci Coop, la Casa della Donna, l'Arma dei Carabinieri, la Commissione Sanità del Comune di Pontedera, Lions, l'Associazione Eunice e il Centrum Sete Sois Sete Luas. Quindi, come detto, l'anteprima della rassegna della Toscana delle donne, venerdì 15 Novembre alle 21 con lo spettacolo di Maurizio De Giovanni, e la chiusura, con Uomini si diventa, di Alessio Boni e Omard Pedrini, martedì 26 Novembre alle 21 al Teatro Era.

"Grazie alla sua amministrazione comunale, Pontedera è entrata nella Toscana delle donne e ci aiuta a diffondere il messaggio - ha detto Manetti, capo di gabinetto della Regione - il contrasto alla violenza di genere passa dai diritti della donna, ed è fondamentale che ci sia, sui territori, un movimento che coinvolga amministrazioni e associazioni. Soltanto nel 2023 hanno avuto accesso ai centri antiviolenza oltre 4.500 donne, segno che in Toscana c'è una grande rete di protezione; in tutto questo, arte e teatro ci aiutano a sensibilizzare. Nel Comune di Pontedera abbiamo trovato un grande alleato".

"Questo fenomeno non è emergenziale, ma culturale - ha concluso Alessandra Nardini, assessora regionale alle Pari opportunità - ancora oggi esistono stereotipi e ruoli di genere che fanno male e continuano a fare male. Questo sfocia poi nelle varie forme di violenza ed è su questo terreno che dobbiamo agire. Occorre continuare a lavorare sulle reti territoriali e sui centri antiviolenza, ma anche rivolgersi alle scuole e introdurre percorsi di formazione e sensibilizzazione".

Con la promessa, ribadita dalla vicesindaca Cocilova e dall'assessora Luca, che anche a Marzo 2025, come fu qualche mese fa, tornerà la rassegna Pontedera delle donne.

Pietro Mattonai
© Riproduzione riservata


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