Cronaca martedì 26 novembre 2013 ore 10:58
Ruba utensili per 4mila euro, ma le telecamere lo incastrano

La polizia locale di Pontedera è risalita dopo varie indagini all'autore del furto
PONTEDERA — Aveva rubato vari utensili per tagliare
il marmo dalla ditta CB Marmi di Pontedera, ma la polizia locale
guidata dal comandate Daniele Campani e dal comandante della Polizia dell'Unione Michele Stefanelli, dopo un attento lavoro di
indagine è riuscita ad individuarlo e a recuperare tutta la
refurtiva. Autore del furto con scasso, per entrare nel capannone
dove avviene al lavorazione marmo aveva tagliato un lucchetto è un
29enne di origine rumena residente a Pontedera.
Dopo la denuncia del
proprietario dell'azienda a cui lo straniero aveva portato via mole,
smerigliatrici, ventose per sollevare le lastre di pietra e altri
utensili, la polizia pontederese ha subito avviato le indagini. Unico
elemento in mano degli investigatori in partenza erano le tracce
delle ruote dell'automobile lasciate sull'erba in via del Gelso per
arrivare al capannone. Attraverso l'analisi dei filmati delle
telecamere dislocate sul territorio dalla polizia dell'Unione
Valdera, che questa volta hanno permesso di risolvere un caso di
furto, infatti è emerso che a percorrere quella strada era stato un
coupé con targa straniera, precisamente bulgara.
Dal modello
dell'automobile e da parte della targa gli agenti sono risaliti
all'ora in cui l'automobile era passata da via del Gelso e al
proprietario, che dopo essere stato convocato dalla polizia locale al
comando di Pontedera in un primo momento ha ammesso di essersi
appartato con una donna nella strada a tarda notte. Questa versione
dei fatti non ha convinto gli agenti che hanno continuato a fare
domande e alla fine lo straniero è stato costretto ad ammettere di
essere stato lui a forzare il lucchetto e a rubare gli utensili per
il taglio del marmo. Il 29enne alla fine è stato denunciato per
furto e la merce recuperata dalla polizia locale anche se adesso
adesso si trova sotto sequestro in attesa del processo, essendo la
refurtiva un elemento di prova che verrà utilizzato in sede
dibattimentale.
Nota curiosa il 29enne dopo aver ammesso il fatto ha
cercato di giustificarsi dicendo che vantava un credito presso
l'imprenditore per del lavoro non pagato, ma dopo ulteriori indagini
è emerso che il titolare della ditta aveva pagato fino all'ultimo
euro ciò che doveva allo straniero. Alla fine il ladro ha fatto
ritrovare la merce alla polizia locale indicandogli il luogo doveva
l'aveva nascosta e ha anche ricomperato la catena che ha rotto per
penetrare nel capannone.
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