Cronaca domenica 02 febbraio 2014 ore 16:18
Si continua a pulire per liberare le case. La solidarietà di cittadini e Prociv

Il giorno dopo è presto per quantificare i danni, ma la prima stima riguarda la grande solidarietà scattata nel paese della Valdera tra tutti gli abitanti
PONSACCO — L’acqua, il fango, la paura per la piena che non smetteva di
salire, il timore per la notte, poi verso sera, all’imbrunire di venerdì 31 gennaio
un sospiro di sollievo, quando l’acqua dell’Era ha cominciato a ritirarsi poi
nelle ore successive il lavoro per rimettere a posto case e scantinati dopo l’alluvione.
Il giorno dopo e ancora oggi domenica 2 febbraio gli abitanti di Val di Cava a
Ponsacco si continua a spalare fango e a pulire. Per contare i danni è ancora
presto anche se un barlume di speranza arriva dalla Regione il presidente Rossi
infatti ha promesso che gli aiuti arriveranno, non potranno coprire tutte le
spese ma la popolazione di Ponsacco e del comprensorio del Comprensorio del Cuoi
colpite dell’alluvione non saranno lasciate sole.
Intanto però
anche se per contare i danni è presto un primo dato a Ponsacco emerge,
quello della grande solidarietà della gente della Valdera e delle
organizzazioni di volontariato, prima tra tutte la Protezione civile. I
volontari con le loro tute celesti e arancioni infatti sono stati i primi a
mobilitarsi per aiutare chi si è trovato oltre un metro e mezzo di acqua in
casa. Nessuno si è risparmiato e dopo appena due ore dall’inizio dell’esondazione
a Ponsacco venerdì 31 gennaio era già stato allestito un punto di accoglienza per
eventuali sfollati che fortunatamente non ci sono stati. Tutti si sono resi disponibili
per aiutare chi aveva bisogno in ogni modo. C’è chi ha messo disposizione il
proprio trattore per traghettare gli alluvionati, chi ha portato le pompe per
liberare le case dall’acqua, chi ha spalato il fango, chi ha allestito il punto
di prima accoglienza alle scuole Giusti. Ma tutti hanno dato come era possibile
il proprio contributo.
Fondamentale inoltre l’intervento dei vigili del fuoco arrivati da Firenze , Arezzo, Pisa, Livorno che hanno lavorato senza sosta permettendo alle persone già nella serata di venerdì di rientrare nelle proprie case e di avere luce, acqua e gas.
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