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Attualità venerdì 08 febbraio 2019 ore 07:30

L'osteria gestita da giovani con abilità diverse

Si chiama "Il pesce fuor d'acqua" ed è a Cascine di Buti. Il sogno dei ragazzi del Progetto Solidarietà è diventato realtà. L'apertura



BUTI — Un paio di mesi fa avevamo parlato di loro perché avevano realizzato un ricettario di cucina.

In quell'occasione avevamo anche odorato, restando sempre in tema culinario, che qualcosa di grosso stava bollendo in pentola. Era il sogno di aprire un'osteria sociale.

Il sogno è diventato realtà e l'osteria sociale Il pesce fuor d'acqua inaugura giovedì 21 febbraio dalle 19, all'interno del circolo Arci Le Vigne, a Cascine di Buti.

Al lavoro ci sono dieci ragazzi con disabilità, insieme agli operatori del Progetto Solidarietà e ai volontari. L'appuntamento, almeno inizialmente, è solo settimanale, il giovedì.

Per realizzare l'ambizioso progetto è stato importante il contributo dell'8X1000 ricevuto dalla Chiesa Valdese. Il Comitato Arci Valdera ha vinto un bando indetto proprio dalla chiesa evangelica.

"Proponiamo una cucina casereccia, abbiamo anche un menù vegetariano e un menù vegano creato insieme a Moira Volterrani dell'associazione Buon Pro - ha spiegato Chiara Bini, coordinatrice del Progetto Solidarietà - i ragazzi si sono specializzati e hanno fatto corsi di cucina, un corso per la conoscenza delle materie prime e il corso haccp".

"La nostra speranza, il nostro obiettivo, è trovare altre risorse per incrementare l'attività affinché l'osteria diventi un luogo dove realizzare inserimenti socio lavorativi per i ragazzi" ha detto la coordinatrice. 

Inclusione dunque come parola d'ordine, come un pesce fuor d'acqua che in acqua, suo habitat naturale, vuol tornare: "L'apertura dell'osteria per la nostra associazione è un traguardo molto importante, - ha aggiunto - il laboratorio di cucina (ulteriore sviluppo del Progetto Solidarietà, che esiste dagli inizi del 2000, ndr) è nato con l'obiettivo di dare ai ragazzi autonomie e capacità di base per affrontare la vita quotidiana".

"Vista la buona riuscita del laboratorio di Cucina - ha concluso Bini - ci siamo concessi il lusso di sognare in grande. Il progetto dell'osteria sociale è nato così e adesso finalmente diventa realtà. Ma i nostri sogni non finiscono qui...".

I nomi di chi gestirà l’osteria: Monica Felici, Jawad Belho, Elia Paoletti, Arianna Martinelli, Giulia Scarselli, Elisabetta Pratali, Marco Donati, Irene Aringhieri, Maira Ciardelli, Federica Tognarini, Chiara Bini, Alice Carlotti, Letizia Paoletti e Paolo Falossi.

René Pierotti
© Riproduzione riservata


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