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Attualità giovedì 14 novembre 2024 ore 17:00

Teatro Vittoria, su il sipario per la stagione

La presentazione della nuova stagione

Il direttore artistico Dario Marconcini, insieme all'Associazione Teatro Buti, ha presentato la nuova programmazione per 2024 e 2025



BUTI — Anche il Teatro di Buti riprende la propria attività. Tempo di aperture teatrali in Valdera, e anche il borgo butese non è da meno: la nuova stagione, intitolata "Memoria e futuro del presente", è stata organizzata dall'Associazione Teatro Buti, che ha voluto fortemente riprendere la programmazione a cavallo fra il 2024 e il 2025.

Con questa stagione, curata dal direttore artistico Dario Marconcini in collaborazione con Giulia Traversi, che ha sviluppato il progetto, l’Associazione torna con la sua attività di programmazione invernale con una serie di spettacoli che alternano compagnie e attori conosciuti nel panorama dello spettacolo dal vivo a compagnie e attori molto giovani.

"Buti è uno dei comuni che ho nel cuore - ha commentato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale - ha un teatro stupendo e una produzione tra le più belle della nostra regione. Per questo ringrazio l’amministrazione comunale, la sindaca Arianna Buti e l’assessore Matteo Parenti, perché in un tempo così difficile dà il senso di come questa che è una comunità unica per la sua capacità di stare insieme voglia continuare a investire in cultura".

Il presidente Mazzeo e Marconcini

"Il teatro di Buti è un teatro vivo e importante che ha contribuito a creare la nostra identità - ha aggiunto l'assessore Parenti - Buti è un paese a misura d’uomo dove c’è voglia di vivere il territorio e il teatro da sempre è un fulcro delle attività. Come amministrazione ci impegnano e ci lavoriamo tutti giorni: la stagione sarà di alto livello e non era semplice e scontato".

A presentare il cartellone è stato lo stesso direttore artistico, Marconcini, conosciutissimo attore teatrale di Pontedera. "A Buti possiamo trovare quegli spettacoli che onorano i festival teatrali che non sono ospitati nei circuiti delle grandi città - ha spiegato - abbiamo una prospettiva nazionale e l'orgoglio di portare a Buti tanti premi Ubu, il più importante premio teatrale assegnato in Italia. Non si tratta di spettacoli divertenti, ma si esce dal teatro con delle domande e un senso di inquietudine, ma la mia grande scommessa per il futuro è quella di creare anche uno spazio per la danza".

A rappresentare il Teatro di Buti è stata Teresa Paoli, presidente della Compagnia del Maggio Pietro Frediani. "Per noi è una stagione importante - ha aggiunto - la vera stagione della ripartenza dopo la pandemia e torniamo a coprire il periodo classico dall’autunno alla primavera. L’obiettivo è quello di programmare una stagione che non sia fine a sé stessa, ma che lo spettacolo sia un momento formativo che lascia qualcosa".

Un momento della presentazione

La stagione teatrale si svolgerà interamente al Teatro Vittoria di Cascine di Buti e prevede sei spettacoli di prosa e una produzione. L'avvio è in programma sabato 23 Novembre con lo spettacolo Divine, di e con Danio Manfredini, premio Ubu alla carriera, per poi proseguire sabato 7 dDicembre con Pluto, per la regia I Sacchi di Sabbia.

Dopo la pausa natalizia si riprende sabato primo Febbraio con Dopo il diluvio della compagnia Muta Imago, mentre domenica 9 toccherà a Se salissimo un gradino, con Gaetano Ventriglia e Silvia Garbuggino, Domenica 23 sarà la volta di Best Regards con Marco d’Agostin, premio Ubu, a cui seguirà la presentazione del libro Anni, lettere e valanghe. Si prosegue con Cinque drammaturgie per la danza di d’Agostin e Alessandro Iachino. Infine, sabato primo Marzo toccherà a La morte ovvero il pranzo della domenica, di Mariano Dammacco.

La programmazione si concluderà con la produzione di Associazione Teatro Buti a cura di Dario Marconcini dal titolo Storie di Donna con Giovanna Daddi e Irene Falconcini, che interpretano due brevi atti unici di Beckett e Strindberg.


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