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Attualità mercoledì 22 maggio 2024 ore 07:00

Biancoforno, la Cgil chiede un confronto

La manifestazione di Flai Cgil

Dopo la manifestazione dei giorni scorsi al cancello dell'azienda continua la protesta: "Quanto denunciamo è dimostrabile, si riapra il dialogo"



CALCINAIA — "Basta alla caccia alle streghe". Non sembra trovare soluzione, al momento, la vicenda dei lavoratori e delle lavoratrici di Biancoforno, l'azienda dolciaria di Fornacette, dove da giorni è in corso la protesta organizzata dalla Cgil che è sbarcata anche sui banchi del Parlamento.

Secondo quanto riportato dallo stesso sindacato, infatti, il ripristino delle relazioni con l'azienda non sembra affatto dietro l'angolo. "Auspicavamo una seria riflessione sulla necessità di dare concrete risposte alle questioni poste dai lavoratori in merito all’assenza di orari lavorativi e all'organizzazione del lavoro - hanno commentato dalla Cgil -peccato che l’azienda abbia portato avanti intimidazioni e pressioni sui lavoratori, oltre a notificare una querela arrivata la sera prima del presidio".

"I lavoratori che avevano partecipato all’assemblea sono stati tacciati di voler far chiudere l’azienda - hanno aggiunto - perché pretendere di avere diritti e dignità sul posto di lavoro è una colpa".

Inoltre, nell'azienda starebbe circolando una lettera firmata da alcuni lavoratori, che prendono le distanze dalla protesta. "Una lettera di dubbia in cui si afferma che le violazioni normative e contrattuali da noi denunciate sarebbero falsità - hanno proseguito dal sindacato - l’azienda non starà nuovamente usando metodi intimidatori e coercitivi al fine di raggiungere il maggior numero di firmatari?".

"Se qualcuno si chiede perché i lavoratori potrebbero firmare, la risposta si cela dietro un’equazione molto semplice tra paura e bisogno - hanno concluso - la paura di rischiare di perdere quel posto di lavoro oggi così prezioso, e bisogno di mantenere i propri figli. Ricordiamo, però, che tutto ciò che stiamo denunciando è dimostrabile: quanto affermiamo ha l'obiettivo di garantire condizioni di lavoro rispettose delle norme e, per questo, chiediamo la riapertura di un tavolo di confronto".


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