Ponte, è polemica sul contributo regionale

Si accende la discussione sul finanziamento di 300mila euro per i lavori sul ponte, che per il momento rimane bloccato. Ma ci sono spiragli

CALCINAIA — Botta e risposta sul ponte di Oltrarno. Il collegamento tra la frazione e Calcinaia, infatti, è tornato alla ribalta dopo che la consigliera regionale e capogruppo della Lega, Elena Meini, ha paventato il rischio dell'azzeramento del contributo regionale. Un'ipotesi, però, che viene in parte rigettata dal sindaco Cristiano Alderigi.

"In sede di Commissione regionale per l'approvazione della terza variazione di bilancio si è discusso, tra l’altro, dell'azzeramento dello stanziamento di 300mila euro in favore del Comune di Calcinaia - ha spiegato Meini - in quanto quest'ultimo non sarebbe stato in grado di rispettare i criteri di finanziamento".

"L'obbligo del Comune consisteva nel relazionare e quantificare l'effettivo aumento delle spese da sostenere per i lavori di messa in sicurezza del ponte - ha aggiunto insieme ad altri consiglieri del Carroccio, ovvero Marco Buggiani, Daniele Ranfagni e Debora Sforza - cos'è successo? L'amministrazione non ha fornito la dovuta relazione alla Regione? Oppure non è stato possibile quantificare le maggiori spese?".

A rispondere alle domande è stato lo stesso primo cittadino. "Il ponte sull'Arno, caso unico a livello regionale, è di proprietà del Comune. Un'infrastruttura di grande rilevanza per l'intero territorio sulla quale, con grande senso di responsabilità, l’amministrazione ha scelto di intervenire per la messa in sicurezza - ha detto - una scelta doverosa, ma sicuramente onerosa. Abbiamo impiegato le finanze proprie del Comune per effettuare i lavori del primo lotto, chiedendo una mano agli enti sovraordinati per il reperimento di risorse, considerate anche le difficoltà dovute al rincaro dei materiali a seguito della pandemia".

"Lo stanziamento previsto dalla Regione, fino a un massimo di 300mila euro, benché di un importo inferiore al 10% dell’intero valore dell’opera, sarebbe stato molto gradito - ha aggiunto - purtroppo era impossibile soddisfare i criteri di finanziamento previsti, semplicemente perché i lavori di ristrutturazione al ponte erano cominciati da pochissimo tempo mentre ci veniva chiesto di presentare entro circa un mese una relazione sui maggiori costi affrontati. Comunque, le interlocuzioni con la Regione continuano ancora, nell’ottica di poter trovare un supporto".

Dunque, stando alle parole del sindaco, è più un pit-stop, che un vero e proprio fine corsa. Lo stesso Alderigi, però, ha voluto rispondere anche ad altre considerazioni dei consiglieri della Lega, che hanno parlato di "grossolani errori" sul fronte lavori pubblici, con "ritardi nella costruzione della palestra a Fornacette e della nuova scuola a Calcinaia".

"Credo che sia da irresponsabili evidenziare difficoltà dovute alle gravi conseguenze della pandemia rispetto al reperimento dei materiali e al rincaro dei costi - ha replicato - per la scuola primaria sono stati ottenuti 5,5 milioni di euro dal Miur, che avrebbero coperto l'intero costo della struttura. I lavori sono stati aggiudicati nel 2020 ma, a causa del ricorso presentato dalla seconda ditta classificata, poi rigettato dal Tar, è stato possibile stipulare il contratto solo nell'Agosto dello scorso anno. Per quanto riguarda la palestra di Fornacette, invece, i lavori dal costo complessivo di circa 3,6 milioni di euro, il cantiere sta subendo ritardi sempre per la difficoltà nel reperimento dei materiali e per il conseguente aumento dei prezzi. Parliamo, anche in questo caso, di rincari vertiginosi".

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