Politica mercoledì 19 febbraio 2025 ore 12:05
Ponte della Botte, "Colpa della Provincia, non del Governo"

L'opposizione in Consiglio provinciale all'attacco. Bagnoli: "Commercianti abbandonati a loro stessi, è stato scelto di ignorare il problema"
CALCINAIA-VICOPISANO — "Un fallimento totale". Non usano giri di parole dal gruppo di opposizione in Consiglio provinciale, guidato da Matteo Bagnoli, che non risparmiano critiche ai lavori sul ponte della Botte, chiuso ormai da mesi.
Secondo l'ultimo aggiornamento in merito, il collegamento tra Fornacette e San Giovanni alla Vena dovrebbe riaprire ad Aprile, mentre per quanto riguarda i ristori ai negozi danneggiati dalla chiusura, la situazione resta in stallo dopo la risposta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
"Era dovere della Provincia prevedere misure di sostegno per le attività colpite da questa gestione disastrosa del cantiere - ha detto Bagnoli - invece? Nessun piano di aiuti e nessuna tutela per chi ha visto crollare il proprio fatturato. Soltanto scaricabarile e giustificazioni deboli. Ora Angori tenta di lavarsene le mani accusando il Governo, ma la responsabilità è chiaramente della sua amministrazione".
A Bagnoli si accoda anche Matteo Becherini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Calcinaia. "L’aspetto più vergognoso è che la Provincia non si è nemmeno degnata di incontrare le imprese colpite: né prima della chiusura per valutarne l’impatto economico, né dopo per offrire soluzioni - ha aggiunto - noi, come consiglieri di opposizione, siamo stati gli unici ad ascoltare la disperazione dei commercianti, ormai vicini al baratro".
"Soltanto dopo la mia interrogazione, le aziende che lavorano sul ponte hanno quadruplicato il personale - ha proseguito Bagnoli - ci voleva l’opposizione per far capire che servivano più operai? I cittadini non si lasciano ingannare: la Provincia sapeva benissimo che la chiusura del ponte avrebbe messo in ginocchio commercianti e imprenditori, eppure ha scelto di ignorare il problema. Basta scuse, servono risposte. La Provincia trovi subito le risorse per compensare le imprese danneggiate".
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