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Attualità venerdì 23 maggio 2025 ore 16:18

Troppa pioggia, meno ciliegie

Secondo le prime stime la produzione potrebbe subire un taglio del 20%-30% rispetto ad un’annata media, ma la sagra è salva



CASCIANA TERME LARI — Troppa pioggia, meno frutti sui ciliegi. Ma malgrado gli inciampi climatici la preziosa rossa Igp di Lari è pronta per la tradizionale sagra, giunta alla 67esima edizione.

Complici le ricorrenti piogge e le perturbazioni “fuori programma” la produzione complessiva, stando alle prima stime dei produttori, potrebbe subire un taglio del 20%-30% rispetto ad un’annata media.  A dirlo è Coldiretti Pisa tracciando un primo bilancio in vista della sagra della ciliegia di Lari Igp nello storico borgo pisano.

"Una primavera anomala con tanta pioggia, come spesso sta capitando in questi anni - sottolinea Coldiretti- ha scaricato sulle piante, proprio a ridosso dell’avvio della raccolta una quantità di acqua tale da spaccare i frutti presenti in grande quantità sugli alberi. Il fenomeno, sempre più comune ai tempi della crisi climatica, si chiama cracking: l’esplosione della buccia causata dall’eccessivo assorbimento di acqua in un breve lasso di tempo.

“L’altalena climatica sta mettendo a dura prova la sopravvivenza delle imprese agricole e la biodiversità espressa dalle piccole comunità agricole. Le produzioni diventano instabili, imprevedibili, a rischio e questo rende fragile il futuro e la presenza delle aziende agricole nelle aree interne dove i terreni sono più difficili da coltivare, le condizioni meteo più estreme, la meccanizzazione limitata, i costi più alti e la redditività minore. – spiega Marco Pacini, Presidente Coldiretti Pisa – Il riconoscimento dell’indicazione Igp in questo senso è un elemento che migliora la redditività delle imprese il cui valore aggiunto medio è superiore del 38% rispetto ai prodotti simili non certificati. La garanzia di origine, tracciabilità e trasparenza aiuta a vendere meglio i nostri prodotti aumentando il livello di resilienza degli agricoltori”.

Tra Lari e Casciana Terme gli ettari coltivati a ciliegia sono tra i 60 - 65 ettari circa per una produzione stimata media annua di circa 200-250 quintali annui (in un annata con resa ottimale). Sono 8 al momento le aziende agricole idonee che possono apporre il “bollino” sulle confezioni.


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