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Cronaca venerdì 27 maggio 2016 ore 11:45

Auto in fiamme, il ritorno a casa resta un mistero

Il giovane non ricorda nulla (foto d'archivio)

Il giovane di Buti non ricorda niente e la testimonianza dell'amico non ha portato nessun elemento utile, il giallo potrebbe non risolversi



CASCINA — Cosa sia accaduto tra le 2,30 e la mattina di mercoledì 25 maggio al ragazzo di 30 anni vittima di un incidente è un mistero e potrebbe rimanere tale. I carabinieri hanno interrogato prima lui e poi l'amico col quale il giovane aveva passato la serata a Pisa.

Alle 2,30 circa la Fiat Panda guidata dal trentenne ha sfondato il guard rail sull'Arnaccio, molto vicino al centro abitato di Fornacette. L'auto si è incendiata e quando i pompieri sono riusciti a domare le fiamme era quasi carbonizzata. Per ore si è temuto il peggio per il giovane che era alla guida. Ma con grande stupore e sollievo il ragazzo era incredibilmente a casa, a dormire nel suo letto. Ad accorgersene è stato il padre.

Il giovane si è presentato la mattina alla caserma di Cascina per raccontare quel poco che si ricordava. La sua memoria si ferma alla sera prima, qualche ore prima dell'incidente quando era a Pisa insieme ad un amico. Poi il insieme ad un amico vuoto per diverse ore fino al risveglio nel letto di casa.

I carabinieri vista la lunga amnesia hanno deciso di farlo ricoverare e visitare approfonditamente dai medici dell'ospedale. Ma gli esiti delle analisi potrebbero non dare risposte a cosa sia accaduto, confermando però il buono stato di salute del ragazzo.

I militari hanno spostato dunque l'attenzione sull'amico che era con lui, alla ricerca di qualche elemento utile. Niente da fare, l'amico ha salutato il trentenne a Pisa e da quel momento non ha avuto comunicazioni o informazioni sulle ore successive.

Dopo tutti questi accertamenti i carabinieri hanno spiegato che di penalmente rilevante non c'è nulla che possa essere imputato al ragazzo perché il procurato allarme, di cui si era parlato nei giorni scorsi, non sarebbe proponibile in quanto non è stato fatto volontariamente.

Quelle ore potrebbero rimanere buie e come il ragazzo sia andato da Fornacette al letto di camera sua a Buti potrebbe restare un mistero. Se qualcuno lo ha accompagnato lui non lo ricorda e nessuno ha bussato alla caserma dei carabinieri per fornire informazioni utili. Il giallo potrebbe rimanere giallo.


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