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Attualità mercoledì 13 gennaio 2021 ore 11:15

Grillaia, il Gruppo Zero scrive all'Unione Valdera

Discarica Grillaia
Discarica Grillaia

I cittadini chiedono all'ente un incontro per farsi promotore presso la Regione Toscana della richiesta di chiusura a rifiuti zero della discarica



CHIANNI — Il Gruppo zero ha scritto l’8 Gennaio una lettera all’Unione dei Comuni della Valdera, dopo la lettera inviata in Novembre al Presidente e ai Consiglieri della Regione Toscana, per chiedere il ritiro della delibera 625/2020 che, autorizzando la messa in sicurezza della discarica La Grillaia di Chianni, ne definiva in realtà l’effettiva riapertura, con il conferimento di materiale altamente pericoloso come l’amianto.

Gruppo Zero chiede all’Unione Valdera di "fare proprie le istanze dei cittadini di Chianni e della Valdera che vogliono la chiusura definitiva e a “rifiuti zero” della Grillaia".

Chianni, pochi giorni fa, ha iniziato il processo per rientrare nell'Unione Valdera, dopo esserne uscito nel 2016 per confluire nell'Unione Alta Valdera, ente dismesso alla fine del 2020.

Gruppo Zero ha chiesto "agli otto sindaci dei Comuni che compongono l’Unione il sostegno agli abitanti dei paesi intorno alla discarica, facendosi portavoce presso la Regione Toscana delle loro rivendicazioni e motivazioni. Nei ventidue anni dalla chiusura della Grillaia, per ragioni ambientali, i paesi di Chianni, Terricciola e Lajatico hanno visto il loro “rifiorire” grazie allo sviluppo delle attività agro-alimentari e turistiche che hanno indubbiamente valorizzato le potenzialità del territorio".

"A chi ha creduto in questo sviluppo, investendo il proprio impegno e il proprio denaro, dovrebbe essere riconosciuto aiuto e supporto contro la certa penalizzazione che la riapertura della Grillaia comporterebbe. La lettera di Gruppo zero non esaurisce le argomentazioni, che i cittadini vorrebbero esporre ai Sindaci dell’Unione, tra le quali ci sono la salute e il ripopolamento. È imprescindibile che l’Unione Valdera si adoperi in ogni modo per salvaguardare la salute di tutti i suoi cittadini. Nella valle sono già operative la discarica a Pontedera della Geofor e quella a Peccioli della Belvedere. Non sembra compatibile con un ambiente salubre la compresenza nella stessa area di altri siti di stoccaggio di rifiuti, tanto più se altamente pericolosi. Permettere la riapertura della Grillaia dopo ventidue anni significherebbe ammettere che la più importante vocazione della valle sia il deposito dei rifiuti, anche quelli altrui. È da considerare inoltre che i piccoli paesi, come Chianni, vedono da anni il loro progressivo impoverimento demografico".

Gruppo Zero ha concluso chiedendo un incontro all’Unione dei Comuni della Valdera e dicendo di attendere con fiducia una rapida convocazione, nel pieno rispetto delle normative anticovid.

Di seguito la lettera inviata all'Unione Valdera:

Alla presidente dell’Unione dei Comuni della Valdera

Ai sindaci dei Comuni che ne fanno parte

Siamo cittadini di Chianni e della Valdera estremamente preoccupati per la possibile riapertura della discarica La Grillaia di Chianni, giacché il 25 maggio 2020 la Giunta regionale toscana ha deliberato la messa in sicurezza del sito attraverso il conferimento in loco di 270.000 metri cubi di materiale contenente amianto.

In quanto abitanti della zona interessata intorno alla discarica, chiusa per motivi ambientali dal lontano 1998, siamo assolutamente contrari a tale delibera.

A nostro parere, oltre a ripercuotersi sulla nostra salute, questa decisione non tiene minimamente in considerazione l’impatto che produrrebbe sul nostro territorio in termini ambientali ed in termini economici.

Da qualche anno il paese di Chianni, insieme a quelli limitrofi, sta vivendo un importante sviluppo agricolo e turistico che si deve all’ambiente incontaminato e alla bellezza dei luoghi.

La riapertura della discarica nuocerebbe indiscutibilmente all’immagine agreste e naturale così come è ora percepita, nonché ovviamente alla reale integrità ambientale dell’area.

Valutiamo molto positivamente che dal 1° gennaio 2021 il comune di Chianni sia rientrato nell’Unione Valdera e siamo sentitamente a domandare il vostro favorevole interessamento ed il vostro proficuo intervento presso il Consiglio Regionale della Toscana per difendere il nostro territorio e richiedere il ritiro della delibera n.625/2020.

Poiché l’Unione Valdera indica tra le sue finalità primarie il supporto all’appropriato e migliorativo impiego delle vocazioni e delle potenzialità di ciascun territorio annesso all’Unione, vi chiediamo di fare vostre le irrinunciabili istanze che abbiamo presentato in data 15 novembre 2020 al Presidente e ai Consiglieri regionali da poco in carica:

1) La Regione Toscana, deve attivarsi per annullare la Delibera n°625 del 25 maggio 2020.

2) La chiusura della discarica deve essere INDEROGABILE e DEFINITIVA.

3) La messa in sicurezza deve avvenire a RIFIUTI ZERO.

Chiediamo che in ogni processo decisionale siano coinvolti i Comuni e le popolazioni dell’area interessata.

Vi preghiamo inoltre di considerare che il progetto approvato di messa in sicurezza della discarica La Grillaia comporterà per 10 anni il transito sulle strade della Valdera (da quelle a grande scorrimento a quelle secondarie) di migliaia di camion che trasporteranno rifiuti speciali pericolosi e che rappresenteranno un serio fattore di rischio per la sicurezza stradale locale.

Riteniamo molto importante potervi incontrare (nel rispetto delle normative anti-covid) per avere con voi un aperto confronto su una questione così rilevante.

Fiduciosi del vostro interessamento e delle azioni che vorrete intraprendere a sostegno della nostra collettività e dell’ambiente in cui viviamo, vi ringraziamo e rimaniamo in attesa di una vostra gentile risposta.

Distinti saluti.

8 gennaio 2021

Gruppo Zero

  • oltre 2100 firmatari della petizione online su Change. org “In difesa della bellezza. Chiusura definitiva della discarica La Grillaia in Valdera”
  • oltre 380 firmatari della “sottoscrizione per sollecitare il nuovo Consiglio Regionale ad intervenire per scongiurare l’apertura della discarica La Grillaia”. (La raccolta firme è purtroppo stata bloccata dalle restrizioni anti-covid).

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