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Attualità lunedì 21 giugno 2021 ore 19:00

Cucinella: "Peccioli espressione del nostro Tempo"

Mario Cucinella

Il famoso archistar inserisce "Il Palazzo senza Tempo" svelato stamani alla stampa, tra le opere più significative da lui realizzate nel mondo



PECCIOLI — E' una riflessione che si insinua tra noi e lo spazio che ci circonda quella proposta dall'architetto Mario Cucinella con la sua ultima opera "Palazzo senza Tempo". 

Presente a Peccioli all'inaugurazione in anteprima per la stampa, l'architetto e designer di fama internazionale è intervenuto per ringraziare dell'opportunità offertagli, l'amministrazione comunale del Comune di Peccioli, nella persona del sindaco Renzo Macelloni.

"Lavorare su un progetto di questa grandezza ha rappresentato una sfida non comune e numerose sono state le difficoltà incontrate. La determinazione con cui abbiamo aderito all’ambizioso progetto è stata essa stessa esempio di lotta e resilienza" - ha spiegato Cucinella - "I vincoli paesaggistici ci hanno posto molti interrogativi e limiti ma la soluzione finale rispecchia la visione di partenza. La terrazza è come un ponte che si getta verso il paesaggio e apre il borgo a una comunicazione con la campagna toscana circostante". 

Renzo Macelloni e Mario Cucinella

Il rapporto tra natura e architettura, tema caro a chi si occupa di ridefinizione dello spazio oggi, è qui protagonista: le finestre baia o bow windows con i loro volumi in aggetto rispetto alla facciata esterna, raccolgono la luce, racchiudono il paesaggio in una cornice come fosse un quadro dall'interno e proiettano lo sguardo verso l'esterno inglobandolo. La terrazza con le sue diramature si protende ad abbracciare le colline e inverte l'impianto architettonico del borgo medievale: aprendo uno squarcio tra le mura difensive è come un ponte levatoio sempre abbassato che stabilisce un dialogo diretto tra centro e periferia, tra paese e campagna basato sull’inclusione e l’accoglienza. 

L'accesso libero per la cittadinanza dalla strada rafforza il concetto trasformando la terrazza in una piazza pubblica del paese. Una risposta, quindi, alla domanda contenuta nel titolo stesso della Biennale per l’Architettura di Venezia di quest’anno, formulata dal suo curatore Hashim Sarkis “How will we live together?”, “Come vivremo insieme?” Come l’architettura e l’arte possono ridisegnare nuovi spazi per le comunità del futuro? La crisi mondiale che stiamo attraversando ci pone in una condizione di incertezza e di difficoltà ma le soluzioni si lasciano intravedere e questo lavoro ne è un esempio.

Nel 2009 Mario Cucinella ha vinto il premio MIPIM (Marché International des Professionnels d'Immobilier) nella categoria green building con il Centre for Sustainable Energy Technologies (CSET). Due anni dopo, nel 2011 vince di nuovo il prestigioso premio nella stessa categoria con la sede centrale italiana della 3M. Nel 2017 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali lo ha incaricato della curatela del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018, che Cucinella ha intitolato Arcipelago Italia.

Dal 1998 insegna in vari atenei (Facoltà di Architettura di Ferrara, Università di Nottingham, IED di Torino, Università Federico II di Napoli). È direttore del comitato scientifico di PLEA (Passive and Low Energy Architecture). Nel 2015 il Royal Institute of British Architects (RIBA) gli conferisce un'International Fellowship per l'anno 2016. Nel 2014 ha collaborato con Renzo Piano al progetto G124 per il recupero delle periferie in Italia. Nel 2012, fonda Building Green Futures, un'organizzazione no-profit con l'obiettivo di diffondere un'architettura che garantisca dignità, qualità e performance nel rispetto dell'ambiente nei paesi in via di sviluppo.

Centre for Sustainable Energy Technologies (CSET) di Ningbo - CINA

Tra le sue realizzazioni più significative: il Centre for Sustainable Energy Technologies (CSET) di Ningbo, la sede della società 3M a Milano, il progetto per l'Agenzia regionale per l'Ambiente (ARPA) a Ferrara; il nuovo Palazzo Comunale di Bologna, il Nido d'infanzia di Guastalla, ispirato al ventre della balena di Pinocchio, e il Polo Universitario ad Aosta, l'edificio One Airport Square ad Accra, la nuova sede delle Poste e Telecomunicazioni ARPT di Algeri, il Centro Universitario Ospedaliero sempre ad Algeri, il Polo Chirurgico per l'Ospedale San Raffaele di Milano.

Ospedale San Raffaele - Milano

Elisa Cosci
© Riproduzione riservata


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