Giochi, feste e bambini a Sportinsieme

Domenica 10 maggio viale Italia diventa il parco giochi all'aperto per la quarta edizione dell'iniziativa promossa da Uisp Valdera e Cesvot

PONTEDERA — “Le seconde generazioni sono il fulcro dell'integrazione” Floriano Della Bella, consigliere del Comune di Pontedera con delega alle politiche integrative, introducendo Sportinsieme sottolinea l'importanza dei bambini, al centro dell'iniziativa presentata questa mattina nella sala consiliare, in programma domenica 10 maggio dalle 16,30 in viale Italia.

Organizzata da Uisp solidarietà e dal Cesvot la quarta edizione di Sportinsieme si sposta a maggio, dopo che le edizioni precedenti erano state a settembre: "L'obiettivo - spiega Donatella Turchi, presidente del Cesvot - è coinvolgere più bambini possibile. Siamo felici di partecipare anche quest'anno alla quarta edizione di questa manifestazione, siamo convinti che lo sport e tutte le attività che prevedono un lavoro di squadra siano occasioni straordinarie per creare relazioni e amicizie a prescindere dal paese di provenienza. E questo accade soprattutto fra i più piccoli che spesso in questi contesti stringono legami forti e duraturi come constatiamo proprio in occasione di questo avvenimento che nel corso degli anni ha visto aumentare la partecipazione. Ci auguriamo che la manifestazione ottenga come merita lo stesso successo degli scorsi anni e che le associazioni possano cogliere questa opportunità per raccontare le tante e bellissime esperienze”.

Alice Paletta, vicepresidente Uisp racconta: “Abbiamo visto crescere l'integrazione negli anni. I cittadini stranieri stavano in disparte all'inizio, erano i bambini che gli portavano il cibo, piano piano è cambiato e adesso anche loro sono nel vivo della manifestazione. Il volontariato è uno strumento importante”.

Tante le associazioni che saranno presenti domenica 10 maggio per intrattenere grandi e piccoli, dall'Arci Pesca alla squadra di Scherma del Poliedro fino all'Auser.

E al termine del pomeriggio grande cena con tutti gli intervenuti: “Una cena – conclude Paletta – a cui di solito ci sono centinaia di commensali”.

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