Attualità mercoledì 11 marzo 2015 ore 10:40
Grillaia, un incontro per la chiusura

Legambiente Valdera si interroga sulla vicenda della discarica. Sabato 14 un’assemblea per discutere delle condizioni ambientali
CHIANNI — “Riaprirla ora con 300mila metri cubi, senza avere l’esatta cognizione di cosa è successo là sotto, sentenze o non sentenze, ci pare una prova di incoscienza che ci lascia esterrefatti”. La pensa così Legambiente Valdera sul caso della Grillaia e proprio per sostenere la necessità di chiudere la discarica senza ulteriori apporti di rifiuti, l’associazione organizza un incontro pubblico.
“È possibile – si chiedono da Legambiente – che da una parte si cerchi di lanciare l’Alta Valdera come una zona a vocazione turistica di buon livello, si veda con piacere l’arrivo di visitatori interessati ai prodotti della terra, si aprano bed&breakfast anche piccoli, si vada verso un’economia sana e sostenibile e poi si dia la disponibilità alla riapertura della discarica?”.
Per rispondere a questa domanda e per approfondire la storia del sito e le condizioni ambientali in cui versa da dopo la chiusura nel lontano 1998, l’appuntamento è per l’incontro fissato per sabato 14 marzo alle 21 nella sala convegni del Comune di Chianni.
“Ora spetta alla Regione Toscana – dicono infine da Legambiente Valdera – far sì che la discarica sia messa in sicurezza senza ulteriore apporto di rifiuti e che siano fatte le verifiche ambientali che chiedeva Arpat, fino a controllare anche chi ha poco controllato finora (la Provincia di Pisa). Se è necessario, usi i poteri sostitutivi, come a volte fa. La regionalizzazione della discarica servì ai bisogni di chi non aveva impianti, non è possibile che il danno ambientale ora ricada sulle piccole amministrazioni locali e sulle popolazioni”.
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