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mercoledì 25 giugno 2025

LE PREGIATE PENNE — il Blog di Pierantonio Pardi

Pierantonio Pardi

Pierantonio Pardi ha insegnato letteratura italiana all’ITAS “ Santoni” di Pisa fino alla pensione. Il suo esordio narrativo è stato nel 1975 con il romanzo "Testimone il vino" , ristampato nel 2023 sempre dalla Felici Editore, nel 1983 esce "Bailamme" (ristampato nel 2022 con Porto Seguro editore). Negli anni seguenti ha pubblicato come coautore “Le vie del meraviglioso” (Loescher,1966), “Il filo d’Arianna (ETS, 1999) e da solo “Cicli e tricicli” (ETS 2002), “Graaande …prof (ETS, 2005) e “Il baffo e la bestia” (ETS 2021), "Erotiche alchimie" (ETS,2024) e "La disgrazia di chiamarsi Lulù" (Felici Editore, 2024). Ha curato l’antologia “Cento di questi sogni” (MdS, 2016) ed è direttore editoriale della collana di narrativa “Incipit” (ETS)

Un ‘Antologia rivoluzionaria

di Pierantonio Pardi - martedì 24 giugno 2025 ore 08:00

Correva l’anno 2016, quando fece il suo esordio “ Cento di questi sogni”, un’ Antologia rivoluzionaria! Unica nel panorama editoriale italiano. Analizza infatti venticinque generi letterari che vengono sviluppati sotto forma di racconti e poesie da ben trentanove scrittori/scrittrici e dodici poeti/poetesse.

Un’impresa, a dir poco, titanica e folle, resa possibile grazie ad una mia intuizione e al coraggio di due persone desiderose di sperimentare: Sara Ferraioli e Fabio Della Tommasina, editori di MdS. L’idea era, in fin dei conti, semplice e complessa, quindi ossimorica: affrontare il discorso sui generi letterari, evidenziarli, narrarne la genesi e fornirne, alla fine, una esaustiva bibliografia. Infatti, nei miei numerosi anni di insegnamento della letteratura italiana alle scuole superiori ho avuto modo di adottare varie antologie, ma mai nessuna che sviluppasse un discorso elaborato sui generi narrativi, qualcuna ne accennava al massimo solo qualcuno … Era questo un esperimento che comunque non rigiardava soltanto gli insegnanti e gli studenti, ma voleva fornire a tutti i lettori spesso indecisi su quale libro scegliere, una mappa ragionata dei vari generi letterari con una ricca bibliografia di titoli dei romanzi più significativi Ecco come la presento, nella mia prefazione:

Cento di questi sogni evoca per assonanza la nota formula augurale “Cento di questi giorni” ed in effetti i cento racconti di questa antologia un sogno lo nutrono e lo accarezzano: quello di procurare piacere in chi li legge, di diventare compagni di viaggio e d’avventura per un po’ di tempo, di stazionare sul comodino delle camere da letto, luogo ambito per antonomasia, perché il libro che si legge di notte è appunto l’anteprima del sonno e del sogno. L’idea è nata dal desiderio di parodiare un testo di Giorgio Manganelli, “Centuria” e di farlo rivivere reinterpretandolo in un’ottica diversa. Nessuno si spaventi del volume di pagine che fanno somigliare questo libro a quei colossi della narrativa russa che tutti dicono di aver letto, sì… ma quando erano giovani e ora non se li ricordano più, guarda caso… No, il volume ha lo spessore ma anche la bonomia dei giganti buoni e divertenti come quelli immortalati da Rabelais con i suoi Gargantua e Pantagruel. I cento racconti, che ricordano nel numero le cento novelle del Decameron, sono infatti distribuiti su venticinque generi narrativi che si snodano su un grattacielo virtuale di venticinque piani. Su ogni piano c’è una stanza che raccoglie i racconti per genere: quattro racconti per ogni stanza. La cornice narrativa in cui sono racchiusi questi cento racconti si avvale di due narratori: un narratore esterno ed uno interno, il Lettore Supremo, personaggio carismatico e affascinante, di cui non vi anticipiamo niente, affiancato da un aiutante di nome Brunello. Il Lettore Supremo salirà per i piani del grattacielo fino alla vetta; in ogni stanza leggerà i quattro racconti e conoscerà l’ospite di turno, delegato a rappresentare il genere, per poi dare il suo verdetto sul genere che gli è piaciuto di più, una volta giunto alla fine del viaggio. Non voglio aggiungere altro, perché sarà il lettore a scoprire strada facendo i meccanismi di questo percorso. Ma torniamo alla leggibilità : questo libro somiglia ad un megastore dove si entra e si compra ciò che più ci piace e di cui abbiamo bisogno. Quindi, se il lettore, una sera, avrà voglia di leggersi un racconto d’avventura salirà al secondo piano (Avventura) se invece sentirà il bisogno di provare particolari brividi di paura andrà al dodicesimo (horror), oppure , se vorrà ritornare bambino, scenderà al nono piano che è quello della fiaba. E’ quindi un libro che si può leggere così alla rinfusa, saltando di piano in piano (tanto c’è l’ascensore). Ma, nello stesso tempo, una volta entrato nella stanza scelta, il lettore avrà anche modo di documentarsi perché lì troverà una piccola ma fornitissima biblioteca dove sono stati selezionati i titoli più rappresentativi del genere in questione. In effetti, l’idea di intraprendere un viaggio tra i generi letterari andando a riscoprire e resuscitare i grandi classici della letteratura, ma anche i moderni e i contemporanei, è stata in ogni senso un grosso tributo alla memoria dei grandi scrittori di ogni tempo e nazionalità, ma si è rivelata anche un interessante esercizio di scrittura per gli autori di questo viaggio che si sono dovuti cimentare “a tema” e non seguendo l’ispirazione del momento, oltreché un’interessante opportunità didattica per insegnanti e studenti. Quindi, a questo punto, non ci resta che augurarvi Buon Viaggio!

Ed ecco i venticinque generi letterari presi in esame: Amore, avventura, biografico, comico, epistolare, erotico, fantasy, favola, fiaba, filosofico, giallo, horror, intervista, mito, noir, onirico, realistico, rosa, splatter, storico, surreale, teatrale, tragico, umoristico, zibaldone. E, qui di seguito, l’elenco dei narratori e delle narratrici in ordine alfabetico e non di apparizione: Bartelloni Fabrizio, Bosco Ottavio, Bruni Cristiana, Campani Raffaello, Casaltoli Alessandra, Casarosa Mariangela, Cassanelli Fabrizio, Cerri Barbara, Cotronei Vittorio, De Robertis Ubaldo, Di Nardo Nicola, Di Pede Alberto, Donatini Franco, Fiumalbi Dino, Frediani Barbara, Giuntoli Davide, Giusti Simone, Impagnatiello Maria Cristina, Lastri Cristina, Leoncini Yuri, Lezzeri Graziella, Luti Daniele, Maestro Gioia, Martinelli Guido, Nissim Piero, Nuti Laura, Padula Francesca, Pardi Annalisa, Pardi Pierantonio, Petrucci Francesca, Picchioni Paola, Pisani Paola, Sartori Afo, Scarpellini Alessandro, Stefanini Paolo, Taddei Arianna, Turco Claudia, Vannozzi Giovanni, Zucchini Renzo. E, a seguire, i poeti e le poetesse: Baudelaire Charles, Bompressi Ovidio, Chiaverini Nadia, De Robertis Ubaldo, Delli Carlo, Filippi Rustico, Gennaro Giulia, Guerrini Olindo, Lastri Cristina, Manghesi Veronica, Nissim Piero, Tarchetti Igino Ugo. ( Ovviamente Charles Baudelaire, Rustico Filippi, Olindo Guerrini, Igino Ugo Tarchetti compaiono nel ruolo di fantasmi. Esclusi i fantasmi, un drappello di quarantacinque autori/autrici., che non è stato facile individuare e riunire, selezionando poi i loro testi. Propongo adesso l’incipit del libro, che è un omaggio a Giorgio Manganelli:

Inizia il viaggio

Nel 1979 o giù di lì, Giorgio Manganelli chiudeva la sua introduzione a “Centuria” (cento piccoli romanzi fiume) con queste parole:

Se mi consentite un suggerimento, il modo ottimo per leggere questo libercolo, ma costoso, sarebbe acquistare diritto d’uso d’un grattacielo che abbia il medesimo numero di piani delle righe del testo da leggere; a ciascun piano collocare un lettore con il libro in mano; a ciascun lettore si dia una riga; ad un segnale, il Lettore Supremo comincerà a precipitare dal sommo dell’edificio, e man mano che transiterà di fronte alle finestre, il lettore di ciascun piano leggerà la riga destinatagli, a voce forte e chiara E’ necessario che il numero dei piani corrisponda a quello delle righe, e non vi siano equivoci tra ammezzato e primo piano, che potrebbero causare un imbarazzante silenzio prima dello schianto. Bene anche leggerlo nelle tenebre esteriori, meglio se allo zero assoluto, in smarrito abitacolo spaziale.

Ed ecco un breve frammento del libro:

Ebbene quello che adesso vi parla è proprio il Lettore Supremo. Sì, siamo nel 2016 e sono trascorsi ben 36 anni da allora. E la nostra storia comincia da qui.

- Ma come ? – direte voi – Non ti eri schiantato al suolo? - No!, Ebbi fortuna perché caddi su una montagna di materassi che erano stati messi lì, alla base del grattacielo, per uno spot pubblicitario; certo rimbalzai per il contraccolpo fino al quindicesimo piano, ma atterrai di nuovo, anzi planai dolcemente sulle morbide piume. - Quindi non hai avuto conseguenze? - Beh, una sì e forse la più grossa: mi ero dimenticato tutte le storie che avevo sentito durante la discesa … una notte, però, mi apparve in sogno Giorgio Manganelli, sì proprio lui… - E cosa ti disse? - Mi ringraziò per aver seguito il suo suggerimento, perché era più che sicuro che neppure il più pedissequo dei suoi lettori avrebbe mai osato tanto, poi mi spiegò che il suo era un invito metaforico, da non prendere alla lettera… Però si congratulò con me per il coraggio e, poiché da laggiù non vedono tutto quello che succede sulla terra, mi affidò una missione. - Quale missione? - Voleva sapere cosa leggono gli umani, qual è il genere letterario che preferiscono … mi disse anche che, per comunicare con lui, bastava semplicemente aspettare un nuovo sogno in cui mi sarebbe apparso; a quel punto avrei solo dovuto dargli una risposta. Certo avrei dovuto dirgli che ormai il 99,9 % del genere umano scrive e solo un esiguo 1% legge e che quindi il sondaggio sarebbe stato un po’ monco, ma… Ecco, non vi anticipo altro; il lettore supremo inizierà il suo viaggio e, al primo piano, quello dedicato all’amore, troverà ad attenderlo Laura che, dopo i convenevoli di rito, lo lascerà solo ad esplorare la piccola biblioteca; ed ecco i titoli che troverà:

Tristano e Isotta del Thpmas, Giulietta e Romeo di Shakespeare, Erec et Enide di Chretién de Troyes, Storia delle mie disgrazie di Abelardo, Cime tempestose di Emily Bronte, Jane Eyre della sorella Charlotte, Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen, I dolori del giovane Werther e le Affinità elettive di Goethe, Anna Karenina di Lev Tolstoj,Madame Bovary di Flaubert, L’amante di lady Chatterley di D.H. Lawrence, Addio alle armi di Hemingway, L’amore ai tempi del colera di Garcia Marquez, Dona Flor e i suoi due mariti di Jorge Amado, Giulia o la nuova Eloisa di Rousseau, , Le relazioni pericolose di Choderlos de Laclos, Adolphe di Benjamin Costant, Pamela di Samuel Richardson, Le notti bianche di Dostoevskij, il Diavolo in corpo di Radiguet, il Dr. Zivago di Pasternak, Jules et Jim di Henry Pierre Roche, Tenera è la notte di Scott Fitzgerald, Maurice di Edward Forster, Eguali amori di Leavitt, Amori ridicoli di Milan Kundera, Il giovane Torless di Robert Musil, Il trionfo della morte di D’Annunzio, Una vita di Svevo, Fausto e Anna di Cassola, Il Giardino dei Finzi Contini di Bassani, Cronache di poveri amanti di Pratolini.

E adesso non vi resta che seguirlo per tutti gli altri piani e le sorprese, ve lo assicuro, non mancheranno! Quindi, buon viaggio!

Pierantonio Pardi

Articoli dal Blog “Le pregiate penne” di Pierantonio Pardi