Lavoro martedì 17 dicembre 2013 ore 20:11
Damone fa i conti in tasca alle farmacie

Dopo l'annuncio dei farmacisti pisani che non erogheranno più il servizio di prenotazione visite, il direttore della Asl 5 mette i numeri in piazza
PONTEDERA — Secca la risposta del direttore generale della Asl, Rocco Damone a Federfarma Pisa, che ha deciso di non erogare più il servizio di prenotazione visite nell'ambito nelle farmacie della Asl 5, ritenendo questa attività per i proprietari della farmacie troppo onerosa. “Noi paghiamo alle farmacie più di 50 milioni di euro in un anno con puntualità - dice Damone, e aggiunge – la sospensione del servizio cup è una decisione unilaterale dell'associazione dei farmacisti che non rispecchia i rapporti di collaborazione".
Poi Damone che
preannuncia di voler convocare un incontro a breve, scegli e la linea
dura e spiega: "La Asl è in grado di organizzarsi anche
autonomamente per prenotare le 107.636 prestazioni rilevate dalle
farmacie sulle 811.511 effettuate direttamente dai nostri sportelli.
Certamente la collaborazione è sempre la via migliore, infatti non è
nostra intenzione chiudere le porte ma mantenere aperto il
confronto”. Infatti la Asl 5 e le farmacie non sono legate solo dal
servizio cup, ma anche da molti altri servizi erogati in convenzione
come l'assistenza
farmaceutica convenzionata, ovvero
il ritiro
in farmacia dei medicinali prescritti su ricetta rossa che, nel 2012,
è costata all’azienda sanitaria 46 milioni di euro e di cui oltre
2 milioni sono finiti nelle tasche dei farmacisti e che per ogni
confezione guadagnano 5 euro. E
poi c'è l'assistenza
integrativa, come
pannoloni e cateteri, nel 2012 la spesa è stata di 7 milioni e
mezzo.
"La remunerazione dell’assistenza integrativa –
precisa Damone - comprende anche
una quota mensile per paziente al quale viene erogata la prestazione
che la Regione Toscana ha gradualmente aumentato,
ben oltre la crescita dell’inflazione, quale riconoscimento
dell’attività svolta dalle farmacie e che è passata a un euro e
50 a paziente dal maggio 2011, a 2 euro a gennaio 2012 e 2 e 50
centesimi a luglio dello scorso anno".
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