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Attualità sabato 21 gennaio 2023 ore 16:45
Fusione, "Perdiamo la nostra identità per soldi"
Foto di: Piero Frassi
Il comitato "Lajatico non è... fusione", insieme all'ex sindaco Tedeschi, respinge l'ipotesi di accorpamento: "Nel programma di Barbafieri non c'era"
LAJATICO — Il voto contrario alla mozione anti fusione, presentata dall'opposizione in Consiglio comunale, non frena il partito del no. Il comitato "Lajatico non è... fusione", nato per volere di alcuni cittadini che si oppongono alla fusione con Peccioli, ha alzato la voce sul tema con un lungo comunicato, veicolato dall'ex sindaco Fabio Tedeschi.
"Siamo di fronte a due amministrazioni con due sindaci, entrambi a fine mandato, che si arrogano il diritto di decidere il futuro di due Comuni, che vantano una storia di secoli, rischiando di lasciare in eredità una scelta basata esclusivamente sui soldi che arriverebbero ai cittadini - si legge nella nota - a tutto questo va aggiunto che il sindaco di Lajatico ha ricevuto la fiducia dai suoi elettori con un programma dove la fusione non era nemmeno menzionata. Per correttezza, avrebbe dovuto presentarsi alle prossime elezioni con un programma dove il tema avrebbe dovuto essere il punto principale".
"Ci auguriamo che le delibere in merito contengano almeno uno statuto su come funzionerà questa fusione, in modo che i cittadini possano capire come verrebbe impiegata questa presunta valanga di soldi che, ricordiamo oltre ad essere limitata nel tempo, non andrebbero al Comune di Lajatico semplicemente perché questo non esisterebbe più - hanno aggiunto - ma andrebbero al nuovo Comune, con tutte le nuove dinamiche e decisioni che quel nuovo Comune prenderà".
"Quello che auspichiamo è che i cittadini ricevano informazioni oggettive e non si fermino alle notizie approssimative - prosegue il comunicato -ci sarà un motivo per cui di fusione di Comuni non se ne sente più parlare? Purtroppo, questa situazione nasce dalla volontà e scelta di un Comune, che in passato ci aveva già provato con esiti negativi. Paradossalmente, tra le due amministrazioni quella che avrebbe avuto più bisogno di una fusione doveva essere la realtà più piccola, Lajatico. Che, ironia della sorte, è quella che non ha promosso questa scelta".
Il comitato, dunque, rimane perentoriamente contrario a qualsiasi sviluppo verso la fusione con Peccioli. "Non vorremmo che questo andasse bene a una parte di laiatichini di oggi, che si concentrano solo sui soldi che arriveranno per 10 anni al nuovo Comune. Finiti i soldi pubblici, non vorremmo poi trovarci a pagare quelle decisioni che sono sempre state osteggiate dalla nostra comunità".
"Facendo un calcolo veloce, arriveranno più o meno 115 euro per ogni abitante all’anno per 10 anni: siamo sicuri che questo è sufficiente per perdere l’identità, l’autonomia e cancellare una storia di secoli? - hanno concluso - ci preme dire che il Comune di Lajatico per anno 2022 ha ricevuto poco più di 300mila euro di trasferimenti statali per le funzioni e per gli investimenti, mentre Peccioli, che non è certo un Comune disagiato, ne ha incassati 324mila. Pretendiamo che le informazioni sui pro e contro di una fusione debbano essere valutate con obiettività, cosa non fatta fino ad oggi nemmeno nelle delibere consiliari".
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