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Lavoro lunedì 13 settembre 2021 ore 18:01

"Basta morti sul lavoro"

Il sindacato di base e Flai Cgil hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia dell'operaio morto ieri a Ghizzano in una tenuta



PECCIOLI — La morte dell'operaio di 33 anni, avvenuta ieri nella tenuta La Piappina di Ghizzano, è l'occasione per riparlare delle troppe morti sul lavoro che avvengono in Italia.

Il sindacato di base di Pisa è intervenuto al riguardo: "Basta morti sul lavoro. Ieri l’ennesima morte in provincia di Pisa, nei primi 6 mesi dell’anno sono state 538 le morti sul lavoro in Italia dai dati Inail, una media di oltre 50 decessi al mese".

"Esprimiamo - hanno detto da Sgb - la nostra vicinanza alla famiglia e ribadiamo la nostra rabbia di fronte all’ennesimo lutto di questa strage quotidiana. Le condizioni di lavoro peggiorano ogni giorno di più. La normativa in vigore e le sanzioni in essere non sono evidentemente in grado di fermare la strage, quindi c’è bisogno di individuare strumenti che inducano il padronato ad adottare vere misure a tutela dell’integrità fisica dei propri dipendenti ea rispettare le norme già in vigore. Così come occorrono massicci investimenti pubblici per aumentare il personale degli Ispettorati del Lavoro".

Anche da Flai-Cgil è arrivato un messaggio per i familiari dell'uomo di 33 anni e per criticare le continue morti sul lavoro: "Una morte inaccettabile, l’ennesima in una strage che sembra non aver mai una fine. Flai-Cgil esprime vicinanza e cordoglio alla famiglia di Singh Ji-tendra".

"Riscontriamo ancora una volta - hanno aggiunto da Cgil - come non venga fatto abbastanza nei luoghi di lavoro per la prevenzione e la sicurezza, e lo dimostrano purtroppo i numeri di infortuni che si verificano quotidianamente. Non sempre è il fato a decidere quando sia giunta la tua ora, ma la mancanza di una vera cultura alla sicurezza. È inaccettabile morire ancora così nel 2021".


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