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Politica giovedì 22 giugno 2023 ore 19:00
"Palazzo rosa, rischio di un nuovo ex hotel Astor"
Ceccardi all'attacco della sindaca Brogi: "Il condominio è una bomba a orologeria: può diventare centro di episodi drammatici come avvenuto a Firenze"
PONSACCO — L'ex hotel Astor a Firenze, salito alla ribalta della cronaca per il caso della piccola Kata, scomparsa ormai da giorni, potrebbe rappresentare il destino del Palazzo rosa di via Rospicciano. Questo, almeno, il rischio paventato dall'eurodeputata ed ex sindaca leghista di Cascina Susanna Ceccardi, che ne ha parlato in questi termini dopo un incontro con il prefetto di Pisa, Maria Luisa D'Alessandro.
"L'agghiacciante situazione dell'ex hotel Astor a Firenze non è purtroppo un caso isolato - ha spiegato - da troppo tempo il Palazzo rosa di Ponsacco si è trasformato in una vera e propria bomba a orologeria, che rischia di esplodere da un momento all'altro".
"Il palazzo si trova in pieno centro ed è occupato da centinaia di persone di etnia rom senza alcun titolo per stare lì, tra cui 90 minori che vivono in una condizione di gravissimo degrado - ha aggiunto - i residenti hanno segnalato e segnalano quotidianamente questa situazione e gli episodi di criminalità connessi, ma il sindaco di Ponsacco prima non ha fatto nulla per prevenire e ora continua a non fare nulla per curare. Avrebbe già dovuto chiedere da tempo lo sgombero che rischia di diventare centro di veri e propri drammi, come accaduto a Firenze".
Per Ceccardi, a Palazzo rosa è l'illegalità a farla da padrona. "Un bambino di 7 anni si è messo alla guida di un'auto, altri inquilini si sono fatti immortalare imbracciando armi - ha continuato - è intollerabile che l'amministrazione comunale non dia risposte, mentre i cittadini chiedono semplicemente che venga riconosciuto il loro diritto alla sicurezza e ripristinata la legalità. Fossi stata il sindaco di Ponsacco, avrei già agito, ma agirò comunque da europarlamentare, perché non voglio un altro ex Astor".
L'incontro con il prefetto, dunque, è soltanto l'ultimo di una serie. "Ho già segnalato quanto sta accadendo al ministro dell'Interno Piantedosi, il quale ha già manifestato grande sensibilità sulla questione - ha concluso - inoltre, ho incontrato il prefetto di Pisa per sollecitare l'unica soluzione in grado di risollevare un'intera comunità impaurita e arrabbiata: lo sgombero immediato della struttura e un ricollocamento dei minori e delle loro famiglie".
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