Suolo pubblico, Gasperini risponde per le rime

"O sparano a casaccio, o sono in malafede": il sindaco replica a Confcommercio sull'esenzione dal pagamento suolo pubblico, che sarebbe già scaduta

PONSACCO — Notizie false e infondate. Così il sindaco Gabriele Gasperini bolla le esternazioni di Confcommercio, che nella giornata di ieri, venerdì 21 Marzo, ha paventato l'ipotesi dello stop alla gratuità del suolo pubblico per le attività del centro storico.

Uno scenario che, però, è respinto dal primo cittadino. "Le affermazioni di Alessandro Simonelli e di Luca Favilli, esponenti di Confcommercio, non contengono neppure un briciolo di verità - ha spiegato - tali parole ci fanno presupporre che le fonti delle loro informazioni non siano istituzionali, bensì le chiacchiere da bar".

"Come dovrebbero sapere i responsabili di Confcommercio, rappresentanti di molti esercenti, la sospensione del canone di occupazione del suolo pubblico è stata valida lungo tutta la fase della pandemia - ha specificato - l’esenzione è cessata il 31 Dicembre 2023 come da deliberazione adottata dalla precedente amministrazione. Già dal 2024 è ripartito il regolare pagamento del canone per le attività che hanno realmente occupato il suolo".

Dunque, stando a quanto riportato dal sindaco Gasperini, le parole dei rappresentanti di Confcommercio avrebbero un grande problema: arrivano con oltre un anno di ritardo. "Le cose sono due - ha concluso - o si spara a casaccio senza essersi documentati, e sarebbe gravissimo per dei responsabili di categoria, o si è in malafede. Delle due, una. Per la valorizzazione del centro storico questa amministrazione sta proseguendo nel finanziamento del fondo destinato alle locazioni delle nuove aperture e non esclude altri interventi mirati".

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