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Politica sabato 15 giugno 2024 ore 15:00

Andreoli e Presidio Civico sul ballottaggio, "Il voto è degli elettori"

Alberto Andreoli al voto al primo turno

L'ormai ex candidato sindaco distingue la sua civica dai due schieramenti: "L'alternativa eravamo noi, al voto ognuno valuti chi ritiene migliore"



PONTEDERA — "Sposiamo in pieno le parole di Denise Ciampi". Come la candidata della sinistra, così Alberto Andreoli. Che a una settimana dal voto, sul fotofinish per gli apparentamenti, scioglie i suoi elettori da qualsiasi mandato e dà il via libera al valzer del voto.

Da Pontedera A Sinistra e Presidio Civico Pontedera, appunto, non sono arrivati né endorsement ufficiosi, né collegamenti ufficiali: entrambe le liste hanno rimarcato la propria distanza tanto dall'amministrazione uscente, quanto dalla coalizione di centrodestra. Con diverse sfumature, ovviamente. Ma il succo resta: al ballottaggio tra il sindaco Matteo Franconi e lo sfidante Matteo Bagnoli, gli oltre 1.700 elettori che hanno dato fiducia a Ciampi o ad Andreoli, sceglieranno liberamente chi sostenere.

"Molti cittadini sin dall’inizio della campagna elettorale si sono chiesti e ci hanno chiesto chi avremmo appoggiato - ha detto Andreoli - una curiosità cresciuta giorno dopo giorno, perché schierarsi a favore di uno dei due candidati potrebbe essere determinante per decidere il destino della città. Non è possibile infatti fare previsioni soltanto sulla base del risultato del primo turno: anche 5 anni fa Franconi partiva con un forte vantaggio, ma durante i 15 giorni prima del ballottaggio Bagnoli ha recuperato terreno perdendo per soli 430 voti". 

Il ballottaggio, col solito leitmotiv, è un'altra partita. Alla quale, però, Andreoli e Presidio Civico non parteciperanno direttamente. "Scegliere uno dei due Matteo significa anche scegliere uno dei due programmi, ma soprattutto la squadra dei consiglieri comunali che sostengono i rispettivi candidati sindaci di cui alcuni probabilmente diventeranno assessori - ha aggiunto - fin dall’inizio avevamo chiarito di non essere una lista civetta e di essere alternativi a tutti gli schieramenti. Concludiamo questa fase come l’abbiamo iniziata: i voti sono degli elettori".

Non manca, però, un appello. "Sentitevi liberi di votare chi ritenete più capace per amministrare la città in un momento storico delicatissimo, dove sarà necessario portare a compimento iniziative già avviate - ha proseguito - il cambiamento rispetto alla Giunta uscente, per noi, passava dalla nostra proposta e dalla nostra squadra. Chi ci ha voltato lo ha fatto per sostenere un programma nato dall’esperienza di ferma opposizione su temi programmatici e complessi, espressa fuori e dentro al Consiglio comunale".

"Presidio Civico ha proposto un programma basato sulla necessità di contenere il consumo di suolo e in Consiglio comunale, a differenza di altri, ho votato contro la variante al regolamento urbanistico sul Chiesino e, da solo, contro la variante che consentirà la realizzazione di due nuove unità di vendita tra il cimitero monumentale ed il polo scolastico Dino Carlesi - ha ricordato - il tema del Keu, invece, l'ho affrontato non facendo arrivare le telecamere davanti al cantiere, ma presentando un esposto alla Procura della Repubblica. Ci siamo opposti all’ampliamento della discarica di Gello, ma abbiamo anche fornito proposte e soluzioni alternative per una gestione del ciclo dei rifiuti finalizzata alla chiusura".

Non mancano, però, anche le osservazioni appuntite sul fronte di centrodestra. "Sono stato dalla parte delle istituzioni e dei cittadini, sempre: questo deve fare un sindaco - ha proseguito Andreoli - quando ancora non sedevo in Consiglio comunale, insieme ad altre personalità, abbiamo impedito democraticamente l'intitolazione di piazza Curtatone a un campione sportivo, mentre l’opposizione, che si definisce patriota, votò in blocco, a favore ad eccezione della Lega che si astenne. Ancora, per difendere l'istituzione della Polizia dopo i fatti di Pisa, ho preso parola in Consiglio comunale, mentre altri hanno preferito assentarsi per ripresentarsi soltanto al momento del voto".

"Abbiamo sempre cercato un pubblico confronto con le altre forze politiche per il bene della città, ma evidentemente i personalismi sono più forti del bene comune - ha concluso - i due candidati dovrebbero dare un’indicazione sulla provenienza e sulle caratteristiche della rispettiva Giunta. Presidio Civico, nel frattempo, sarà sempre presente sul territorio".

Pietro Mattonai
© Riproduzione riservata


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