Attualità mercoledì 03 settembre 2025 ore 12:00
Dialisi, "Pazienti e sanitari presi in giro"

Dall'Aned, con Maria Cristina Venturi, l'appello al sindaco e all'Ausl dopo il caos: "Danno la colpa alla ditta, ma perché l'hanno fatta lavorare?"
PONTEDERA — Manca ancora il via libera alla apertura della nuova Dialisi, in programma nella giornata di lunedì 1° Settembre, ma rimandata a causa della mancanza delle certificazioni necessarie che la ditta appaltatrice deve fornire.
Una situazione caotica, che ha spinto il sindaco Matteo Franconi a scusarsi con i cittadini e i pazienti dopo aver annunciato la riapertura proprio per quella data e l'Azienda Usl Toscana nord ovest a chiarire i contorni della vicenda. Puntando il dito, appunto, contro le mancanze della ditta che ha eseguito i lavori.
In sospeso restano così anche i pazienti della Dialisi, rappresentati dall'Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto, che ha espresso tutta la propria indignazione. "Adesso, dopo ben sette anni, la colpa della mancata apertura della nuova Dialisi va alla ditta appaltatrice - ha detto con amarezza Maria Cristina Venturi - sento dire dai responsabili del progetto che la ditta fa ritardi. In tutti questi anni l'Azienda sanitaria e l'amministrazione comunale, tenute per legge alla verifica dell'adeguatezza dei lavori, come hanno potuto permettere di continuare a far lavorare questa ditta se non era affidabile?".
"Nell'ultimo anno le istituzioni hanno fatto dichiarazioni trionfanti, facendoci credere che fosse tutto a posto - ha aggiunto - l'assessore regionale Bezzini, il presidente del Consiglio regionale Mazzeo e il presidente Giani: a oggi, nessuno di loro ha dato una risposta. Chiedo al sindaco e all'Ausl Toscana nord ovest di risolvere questa situazione grottesca immediatamente: i pazienti e gli operatori sanitari non ne possono più di essere presi in giro".
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