Attualità giovedì 11 febbraio 2016 ore 08:00
Gli studenti e la situazione nelle carceri

Le classi terze e quarte dei licei Scientifico XXV Aprile e Montale hanno incontrato il garante dei diritti dei detenuti Corleone
PONTEDERA — "I diritti fondamentali non possono essere oggetto di esclusioni, nemmeno di un piccolo numero di persone, altrimenti si trasformano in privilegi”.
É quello che il dottor Franco Corleone, garante toscano dei diritti dei detenuti ha detto, insieme al professor Mauro Stampacchia, ai ragazzi delle classi terze e quarte del liceo classico ed economico-sociale di Pontedera durante l'incontro di questa mattina nella sala Carpi in via Valtriani. Hanno partecipato anche l'assessore alla cultura Liviana Canovai e il consigliere comunale Mattia Belli.
Il tema trattato è stato quello della sensibilizzazione nei confronti della situazione carceraria sia sul piano nazionale che locale.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con le dinamiche sociali e amministrative legate al sistema giudiziario.
Si è parlato della recente scelta di chiudere gli Ospedali penitenziari giudiziari (Opg), della questione del sovraffollamento delle carceri, legato sopratutto ai crimini minori, delle proposte preventive di stampo sociale e dell'importanza della salvaguardia dell'individuo che passa anche da progetti per il reinserimento nella comunità.
Quello che, anche attraverso un'analisi storica, il professor Stampacchia e il garante Corleone hanno voluto evidenziare è l'importanza di un giusto processo e del concetto di pena come reinserimento sociale e non di vendetta.
Ai professori delle classi è strato rilasciata la relazione annuale del 2014 riguardo la situazione carceraria e altro materiale informativo così da continuare il lavoro di riflessione anche a scuola.
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