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Attualità venerdì 16 febbraio 2024 ore 17:30

Il diario di Luciano che vide le bombe

In ricordo dei bombardamenti di 80 anni fa, alla "Gronchi" un triplice appuntamento con la mostra iconografica e il progetto Biblioteca Resistente

PONTEDERA — I bombardamenti su Pontedera, che colpirono la città 80 anni fa e che sono stati ricordati anche con una cerimonia nel mese scorso, saranno il tema portante di una triplice iniziativa che domani, sabato 17 Febbraio alle 16,30, si svolgerà alla biblioteca comunale "Gronchi".

Qui, infatti, è stata allestita una mostra fotografica con pannelli didattici e, soprattutto, alcune immagini inediti della città semidistrutta. "Questa esposizione è il risultato di una serie di ricerca iconografiche - ha spiegato lo storico ed editore Michele Quirici - ho accumulato diverse immagini nel tempo e, per questioni di spazio, ne abbiamo scelte 12. Tra queste, 3 arrivano dagli archivi americani, in cui si vede la città dall'alto".

Quindi, insieme all'assessora regionale Alessandra Nardini, all'assessore Francesco Mori e al presidente di Anpi Pontedera, Alberto Tardini, Quirici presenterà un libro-diario di enorme rilevanza storica per la città. "Si tratta del diario di Luciano Forte, un pontederese che oggi non è più con noi ma che ha scritto durante quei tragici avvenimenti - ha spiegato Quirici - la famiglia ha conservato queste pagine e le abbiamo trascritte".

"Alcune di esse sono strepitose, vere e proprie testimonianze storiche che ti catapultano in quei giorni - ha aggiunto - il diario riguarda i primi giorni di Gennaio, quando i bombardamenti colpirono Pontedera. Le tre paginette dedicate all'evento più noto, il bombardamento dell'Orto del Rosati, credo siano quanto di più utile per far capire, soprattutto ai ragazzi, cosa significhi vivere un bombardamento e cosa sia uno sfollamento, che Forte visse durante il passaggio del fronte".

Quindi, dopo il Diario di Guerra di Forte (Tagete Edizioni), sarà presentato il progetto della Biblioteca Resistente, in collaborazione con Anpi, per la creazione, negli spazi della "Gronchi", di un'area che sia porta di accesso a tutto il patrimonio bibliografico e archivistico della Provincia di Pisa a tema resistenziale.

"Un punto di partenza per ricercatori, curiosi e studenti per orientarsi tra i testi che riguardano questo tema - ha concluso Quirici - è una bibliografia ragionata, che naturalmente non è completa, perché è un lavoro che richiede anni e anni. Ma, credo, molto importante: è raccontando le vicende del territorio che possiamo avvicinare i ragazzi".

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