Attualità mercoledì 09 ottobre 2024 ore 14:30
Il Premio Mazzinghi va a Giancarlo Antognoni
Il campione del mondo sarà premiato in sala Cieslak insieme alla Vbc Ambra Cavallini per la terza edizione del premio intitolato al campionissimo
PONTEDERA — Mario Cipollini, Marcello Lippi e Giancarlo Antognoni. Sarà proprio l'ex giocatore della Fiorentina, bandiera dei tifosi viola e campione del mondo con la spedizione degli Azzurri di Enzo Bearzot nel 1982, a ritirare la terza edizione del Premio "Sandro Mazzinghi", che si terrà venerdì 18 Ottobre in sala "Cieslak", al Teatro Era.
Intitolato al campionissimo del pugilato, simbolo di Pontedera, il premio come da tradizione sarà affiancato anche al riconoscimento consegnato a una società sportiva del territorio: per quest'anno, è stata scelta la Vbc Ambra Cavallini, storica società pallavolistica della città che milita in B1.
"Abbiamo deciso di premiare Giancarlo Antognoni - ha detto David Mazzinghi, uno dei due figli di Sandro insieme a Simone - una bandiera della Nazionale e della Fiorentina. Giancarlo è un uomo che ha dato molto allo sport, alla Toscana e all'Italia, come nostro padre".
"Un appuntamento annuale diventato ormai tradizione, voluto dal Consiglio comunale e dal sindaco - ha aggiunto Riccardo Minuti, consigliere e presidente della commissione che organizza il Premio - Mazzinghi sappiamo bene cos'è stato per Pontedera: una figura storica di enorme prestigio, il cittadino pontederese più famoso del mondo. La scelta è caduta all'unanimità su Antognoni: un'icona dello sport e del calcio dotato di una classe sconfinata, un campione del mondo nel 1982 e un rappresentante di valori che oggi, purtroppo, stanno sfumando".
Insieme a Minuti, nella commissione figurano anche David e Simone Mazzinghi, oltre ai giornalisti sportivi Ugo Russo, Dario Torromeo e Riccardo Signori. "Sandro e Giancarlo si assomigliano per la classe e la tenacia - ha spiegato Russo - mai scelta fu più azzeccata nel consegnare il Premio ad Antognoni. Per l'occasione, ricorderemo anche due altri calciatori, scomparsi prematuramente: Paolo Rossi e Totò Schillaci, di cui ricorrerà il primo mese dalla scomparsa proprio il 18 Ottobre, giorno della premiazione".
"Quella di Sandro è una storia di vero riscatto, che rappresenta questa città e la nostra comunità - ha aggiunto Mattia Belli, assessore allo Sport - i pontederesi a Sandro devono davvero tantissimo. Abbiamo già intitolato uno spazio pubblico a Sandro, ma non ci fermeremo qua: con la famiglia, con Riccardo Minuti e con la Pugilistica continueremo a collaborare in questo senso".
Alla fine, poi, anche il videomessaggio dello stesso Antognoni. "Sono felice di ricevere questo premio intitolato a Sandro - ha detto - l'ho conosciuto quando era un pugile professionista e per me, essere a Pontedera per ricevere questo riconoscimento, è un grande onore".
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