Attualità martedì 25 novembre 2025 ore 14:30
La Festa della Toscana per creare la pace

L'Accademia dell'Incompiuto protagonista di cinque incontri aperti alla cittadinanza per creare momenti di condivisione di pratiche conviviali
PONTEDERA — Se la pace non è soltanto mancanza di conflitti, ma un processo culturale, servono gli strumenti adatti per affrontare questo percorso. Proprio per questo, a Pontedera, l'edizione annuale Festa della Toscana, che ricorre come al solito il 30 Novembre, sarà interamente dedicata al tema della pace e delle pratiche che, giorno dopo giorno, servono a costruirla.
Protagonista di questo percorso sarà l'Accademia dell'Incompiuto, l'associazione culturale nata nel 2022 grazie ad alcuni ex componenti del Centro di lavoro "Jerzy Grotowski" e che opera per fare del teatro e delle arti performativi un servizio alla comunità. Saranno i professionisti dell'Accademia, infatti, a tenere cinque incontri agli ex lavatoi del Villaggio Piaggio, che si terranno il 7 e il 20 Dicembre, l'11, il 15, il 19 e il 23 Gennaio. Tutti, tranne l'ultimo che avrà inizio alle 17,30, cominceranno alle 16,30.
"Purtroppo vediamo quotidianamente quanto la nostra società sia permeata dalla violenza, su più fronti - ha detto la vicesindaca Carla Cocilova - per questo, è fondamentale promuovere una serie di pratiche di pace e di dialogo, che contrastino questa realtà. Grazie al finanziamento del Consiglio regionale della Toscana, che in occasione del 30 Novembre promuove le iniziative che riaffermano i valori della nostra regione, a Pontedera utilizzeremo i linguaggi interculturali per dare un contributo alla costruzione della pace".
Durante gli incontri, aperti a tutti e gratuiti, ci saranno musica, canti e danza, creando un ambiente conviviale per la comunità. "L'Accademia dell'Incompiuto è nata con l'idea di incontrare le persone e di fare dell'intercultura una vera e propria pratica - ha aggiunto Silvia Rubes dell'Accademia - vogliamo stare insieme e vogliamo avere delle ricadute sul territorio. Chiunque è invitato: non occorre alcun tipo di esperienza".
Dopo i primi cinque appuntamenti sono già in fase di lancio altre iniziative, che si protrarranno fino a Marzo 2026. "Per costruire la pace servono strumenti culturali che ci permettano di gestire i conflitti - ha concluso Martin Cottet Palma, musicista - penso che l'Accademia sia un vero e proprio bacino di pratiche e di processi che vanno in questa direzione".
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