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Attualità venerdì 29 novembre 2024 ore 19:00
La Fondazione per la Cultura cambia pelle
Fuori Peccioli, dentro Fabbrica Europa: cambio di guardia per la realtà pontederese che gestisce il Palp e che si rinnova in vista dei prossimi anni
PONTEDERA — È stato approvato il nuovo statuto della Fondazione per la Cultura Pontedera, che gestisce gli spazi di Palazzo pretorio e le attività culturali annesse. Del resto, all'interno della Fondazione, è avvenuto un importante passaggio di consegne: al recesso di Comune di Peccioli, che insieme a quello di Pontedera l'aveva costituita nel 2016, coincide l'ingresso di Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee.
Quest'ultima, nata nel 1994 a Firenze, porta avanti da oltre trent'anni il festival omonimo e intrattiene relazioni con il Ministero per la Cultura, la Regione Toscana, il Comune di Firenze e la Cassa di Risparmio di Firenze. Attualmente il presidente del Consiglio di amministrazione è Luca Dini.
"Tutto nasce da una necessità che abbiamo trasformato in opportunità - ha spiegato il sindaco Matteo Franconi durante la seduta del Consiglio comunale - da una parte abbiamo registrato la volontà di recedere da parte del Comune di Peccioli, mentre dall'altra abbiamo accolto con entusiasmo la disponibilità espressa dalla Fondazione Fabbrica Europa di entrare come socio fondatore".
"Attraverso questa operazione, per la nostra Fondazione, dopo aver dovuto gestire situazioni pregresse e, negli ultimi anni, aver curato mostre e attività culturali che in questi anni abbiamo messo a disposizione della città, si apre una nuova positiva contaminazione - ha aggiunto - ci siamo posti una serie di obiettivi: promuovere relazioni tra cultura e ricerca artistica, ma anche offrire nuove suggestioni che possano tenere insieme arte contemporanea e tradizioni locali".
La modifica dello statuto, approvata dalla maggioranza con i voti contrari del gruppo di Fratelli d'Italia e l'astensione della consigliera Denise Ciampi, per il consigliere Nicolò Stella avrebbe dovuto prima passare per la Commissione Cultura. "Ci viene chiesto di approvare la riforma dello statuto, ma credo sarebbe stato più indicato farcelo sapere prima nella sede preposta - ha detto - l'opposizione può anche votare contro, ma ai membri della maggioranza non pare di essere comparse? C'è un limite alla vostra obbedienza cieca e assoluta?".
L'astensione di Ciampi, del gruppo Pontedera A Sinistra, è invece stata motivata dalla stessa per la mancanza di sufficiente documentazione. "Il tema della cultura richiederebbe di pronunciarsi con decisione, ma non posso - ha spiegato - ho provato a informarmi, ma i bilanci della Fondazione non sono disponibili ed è stato complicato. Leggendo la deliberazione, ho avuto l'impressione che si sovrapponessero due entità: Fondazione Teatro e Fondazione per la Cultura. Fabbrica Europa si occupa prevalentemente di teatro: perché si vuole introdurre un soggetto privato e non parte del territorio che si occupa di teatro?".
"Sempre più spesso si chiede di aprire il Teatro alle attività culturali, alle associazioni e alle scuole - ha concluso Franconi - Fabbrica Europa è del nostro territorio, al di là della sede legale, un socio fondatore è la nostra Fondazione Pontedera per la Cultura, lavora con le realtà del nostro territorio e il presidente attuale, Luca Dini, viene dalla storia del teatro pontederese. Penso che sia un'opportunità importante".
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