Politica venerdì 20 dicembre 2024 ore 10:20
Municipale dell'Unione, "Non esiste una centrale operativa"

Il consigliere Stella critica i progetti della nuova presidente dell'Unione Valdera sulla Polizia Locale e chiama in causa il sindaco Franconi
PONTEDERA — "Rafforzare la centrale operativa di pronto intervento significa rafforzare qualcosa che non esiste". Nella seduta dell'assemblea dell'Unione Valdera durante cui la nuova presidente Arianna Buti ha presentato le proprie linee programmatiche, il consigliere di opposizione, Nicolò Stella, ha bacchettato la sindaca di Buti proprio sul tema del presidio territoriale.
Il consigliere del gruppo di Fratelli d'Italia di Pontedera, infatti, ha puntato il dito contro l'annuncio fatto sul coordinamento tra i Comandi della Polizia Municipale nell'ambito dell'Unione. "Non esiste una vera e propria centrale operativa in grado di coordinare, in tempo reale, i comandi territoriali - ha spiegato - la Municipale dell’Unione Valdera è tenuta fuori dal pronto intervento del numero unico di emergenza nazionale e il tutto viene lasciato all’iniziativa estemporanea dei singoli operatori".
A riprova di ciò, Stella porta l'esempio del Comando di Pontedera. "Nell’ambito della Polizia Municipale abbiamo un dirigente, il dottor Francesco Frutti, assunto con un incarico sino al 31 Gennaio 2027 - ha detto - assunto quale dirigente di Polizia Locale per l’Unione Valdera, di fatto svolge anche il ruolo di comandante territoriale di Pontedera, un incarico non assegnato, né altrimenti specificato in ordinanze o delibere di Giunta".
"La mia osservazione è rivolta alla relazione programmatica, ma possiamo chiamare in causa anche chi ne detiene la delega, ovvero il sindaco Matteo Franconi - - visto che è delegato anche alla Protezione Civile, vorrei ricordargli che l’attuale Piano di protezione civile dell’Unione Valdera è stato adottato nel 2014 e l’ultimo aggiornamento risale a Gennaio del 2018. Sette anni mi sembrano troppi: bisogna correre ai ripari, anche perché in questi anni si sono verificati eventi eccezionali da rimettere in gioco buona parte del Piano stesso".
"Serve un aggiornamento e fissare un periodo minimo di adeguamento, che a mio avviso non può superare il biennio - ha concluso Stella - inoltre, c’è necessità di un urgente rinnovo delle convenzioni con le associazioni di volontariato, mi riferisco sia a quelle già accreditate nel Comitato del volontariato di Protezione Civile regionale, sia alle associazioni, considerati per così dire, minori, quali le associazioni d’Arma e di volontariato laico. Per entrambi i settori, comunque, siamo in preoccupante ritardo".
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