Attualità mercoledì 05 gennaio 2022 ore 17:05
Il Museo Piaggio ricorda la "Vespa del vigile"
In occasione della festività del 6 Gennaio, anche il Museo dedicato alla Vespa ricorda l'antica tradizione delle festività che coinvolgeva i vigli
PONTEDERA — Quando ancora si chiamavano vigili urbani, questi erano al centro di una vera e propria tradizione dell'Epifania, che li vedeva coinvolti insieme alla due ruote più famosa d'Italia: la Vespa. A ricordarlo, sul proprio sito, è proprio il Museo Piaggio, che riavvolge i nastri della memoria e descrive quella che è passata alla storia come la "Vespa del vigile".
Più semplicemente, si trattava di un'usanza che iniziò a diffondersi durante i primi anni del secondo dopoguerra, quando la Vespa era da poco entrata in circolazione e gli ormai ex vigili urbani dovevano dirigere il traffico al posto dei semafori, che sarebbero arrivati poco dopo.
Per dar loro conforto e non lasciarli lavorare al freddo di Gennaio, semplici cittadini prima e i Vespa Club dopo cominciarono a riversarsi per le strade con la propria due ruote nel giorno della Befana, per regalare agli ausiliari del traffico regali, dolci e provviste. Spesso, travestiti proprio da Befana.
Nell'archivio del Museo, molte foto in bianco e nero testimoniano quella tradizione che, da Milano a Roma, portava l'Italia in sella a una Vespa, in aiuto dei vigili.
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