Politica domenica 28 maggio 2017 ore 14:30
"Quattro milioni dalla Regione, dove sono finiti?"

L'esponente di centrodestra Arcenni si riferisce ai soldi che l'ente regionale avrebbe versato all'Unione Valdera in nove anni
PONTEDERA — L'esponente di centrodestra Matteo Arcenni è intervenuto sui finanziamenti erogati negli anni dalla Regione Toscana verso l'Unione Valdera: "Quattro milioni di euro. È l’ammontare dei finanziamenti erogati dalla Regione all’indirizzo dell’Unione dei Comuni della Valdera. Fin qui, nulla di male. Supportare un ente che mette insieme tanti piccoli Comuni e prova a farli lavorare in sinergia è senza dubbio sinonimo di buon operato per la Regione Toscana".
"Peccato però - ha ripreso - che i benefici sventolati all’alba della nascita dell’Unione, siano rimasti incastrati tra i proclami elettorali delle varie cariche politiche del territorio. Perché quattro milioni sono tanti, ma in quasi un decennio di storia le manovre a favore dei cittadini ideate e messe in campo dall’Unione si contano sulle dita di una mano. Occorre precisare che nessuno ha intenzione di puntare il dito contro i dipendenti dell’Unione, che quotidianamente si adoperano per svolgere al meglio il loro lavoro".
"Il problema - secondo Arcenni - sta nell’organizzazione e nell’efficienza dell’ente. Il concetto è semplice: se l’Unione rappresenta davvero un’eccellenza a livello regionale e non solo, per quale motivo in nove anni i Comuni di Crespina, Santa Maria a Monte, Ponsacco, Peccioli, Lajatico, Chianni e Terricciola hanno deciso di uscire dal sistema? La domanda suona piuttosto banale, proprio perché è altrettanto scontata la risposta".
"L’Unione dei Comuni della Valdera è un concetto innovativo - ha aggiunto Arcenni - ma in realtà è una macchina che viaggia a suon di denaro pubblico e non arriva da nessuna parte. I cittadini sono stanchi di questa politica, che prima li illude e poi li bastona. Di una classe dirigente che snocciola parole soffici, ma che è pronta a marciare sopra a tutto e tutti per la difesa dei propri interessi. Meno parole, più azioni concrete".
"L’Unione - ha concluso Arcenni - utilizzi i fondi regionali per favorire la permanenza e la nascita di piccole imprese sul territorio. Si schieri a difesa degli imprenditori, sempre più tartassati da un sistema fiscale spietato e unica speranza per far ripartire l’economia locale e nazionale. Scommetta e creda con forza sulle eccellenze del territorio, dando una possibilità ai giovani che ancora sognano un Paese migliore. L’Unione faccia davvero l’Unione. A casa nostra. In Valdera. A fianco della gente. E non dei soliti “professori” in giacca e cravatta che ogni giorno ci mostrano tutto ciò che un buon amministratore pubblico non dovrebbe fare".
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