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Attualità lunedì 27 aprile 2020 ore 12:01

Ritiro scaglionato delle pensioni, come funziona

Da oggi è possibile ritirare la pensione negli uffici postali, dove però gli accessi restano contingentati per l'emergenza coronavirus



PONTEDERA — Sono stati accreditati oggi i contributi pensionistici relativi al mese di maggio. Poste Italiane ha però ricordato che gli accessi negli uffici, per chi volesse prelevare in contanti, sono regolati per secondo ordine alfabetico (lettera iniziale del cognome), così da evitare affollamenti e rispettare le norme a contenimento del coronavirus.

Ecco come funziona negli uffici postali di Pontedera.

Uffici postali Pontedera centrale e La Rotta: lunedì 27 aprile dalla A alla B; martedì 28 aprile dalla C alla D; mercoledì 29 aprile dalla E alla K; giovedì 30 aprile dalla L alla P; sabato 2 maggio (mattina) dalla Q alla Z.

Ufficio postale Il Romito: 27 aprile lunedì dalla A alla K; 30 aprile giovedì dalla L alla Z.

Ufficio postale Montecastello: 27 aprile lunedì, tutte le lettere.

Ufficio postale Treggiaia: 29 aprile mercoledì, tutte le lettere.

In questa fase, ciascuno è pertanto invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale come la mascherina; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Il servizio non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione.

In base alla convenzione sottoscritta, i Carabinieri si recheranno presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta. I pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.

L’Arma dei Carabinieri e Poste Italiane continueranno ad assicurare il servizio di erogazione e consegna al domicilio delle pensioni agli ultra settantacinquenni per l’intera durata dell’emergenza Covid-19.


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