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Attualità martedì 20 dicembre 2022 ore 14:45
Si riattiva la rete solidale per l'Ucraina
Prima una cena al Circolo Arci del Romito, poi un concerto: in entrambi i casi, lo scopo sarà benefico, per acquistare generatori elettrici da donare
PONTEDERA — L’associazione Valdera Ucraina, composta da molti ucraine e ucraini, con la collaborazione del Comune, che patrocinerà l’evento del Circolo Arci Romito e della Sezione Soci Coop di Pontedera, ha organizzato per il 28 Dicembre una cena sociale presso il circolo per una raccolta fondi da destinare in Ucraina.
Inoltre, un secondo evento solidale è previsto sempre a Pontedera a Febbraio, ovvero un concerto lirico di beneficienza con soprani e baritoni italiani e ucraini, in collaborazione con l’Associazione Lilea di Firenze.
La cena, che sarà aperta a chiunque vorrà partecipare, sarà a offerta libera con un menù composto da specialità ucraine e italiane. Gli incassi, ottenuti saranno poi utilizzati per comprare dei generatori elettrici da almeno 5 kilowattora, il cui costo sul mercato si aggira intorno ai 2mila euro. Si tratta di un bene molto importante dal quale dipendono l’illuminazione e il riscaldamento, in un momento in cui scarseggia l’energia elettrica nel Paese a causa degli attacchi russi.
"Un generatore può salvare diverse vite - ha spiegato la presidente dell’associazione, Laryssa Kovalenko - che siano di bambini, che siano di anziani o di intere famiglie, dato che in questo momento le temperature in Ucraina raggiungono i -20 gradi. Le case non hanno riscaldamento, nemmeno gli ospedali o le scuole: non possiamo rimanere indifferenti. Se ognuno di noi si riunisce e fa il suo piccolo possiamo fare grandi cose".
"Il primo generatore che sarà acquistato - ha aggiunto Maria Krushelnytska, altra rappresentante dell’associazione - andrà in una struttura per anziani nella regione di Mykolayiv, nel sud dell’Ucraina. Questa struttura era una casa di riposo che è stata poi anche utilizzata come centro di accoglienza per le persone che scappavano da Kherson. Attualmente questa struttura ospita anche bambini e famiglie. Non possiamo più aspettare".
La struttura è collocata in una regione martoriata dalla guerra: fino alla liberazione di Kherson, si trovava infatti sulla linea del fronte, subendo così gravi danni. "Il Comune ha pensato che sia giusto riaccendere i riflettori su quello che è il conflitto in Ucraina - ha commentato l’assessora alle Politiche sociali, Carla Cocilova - che, purtroppo, ha perso un po' di spazio e ha perso anche l’onda dell’emotività che ha caratterizzato il primo periodo del conflitto".
"L’amministrazione, fin dall’inizio, con la comunità ucraina ha dato vita a diverse iniziative. Lo abbiamo sempre fatto in una stretta sinergia con la comunità ucraina - ha concluso - adesso abbiamo deciso di rispondere a queste loro richieste di riattivare il circuito solidale. In un momento dove la nostra comunità parla delle illuminazioni natalizie, il Comune va a sostenere questa iniziativa, che ci sembra possa avere un risvolto fondamentale".
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