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Spettacoli lunedì 14 ottobre 2019 ore 14:40

La nuova stagione del Teatro Era

Presentato il cartellone 2019 / 2020. Inizio il 29 ottobre con una delle prime in programma. Ad aprile torna l'Odin Teatret di Eurgenio Barba



PONTEDERA — Le linee di sviluppo della stagione 2019 / 2020 del Teatro Era si diramano a partire da un rapporto solido con compagnie e nomi della scena nazionale e internazionale portato avanti dal CSRT - Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale, che ne sottolineano l’aspetto di luogo di indagine dei linguaggi teatrali contemporanei. La presenza dell’artista e regista Jan Fabre, della danza firmata da Lisbeth Gruwez e Claire Chevallier, dell’Odin Teatret, per arrivare agli italiani Motus, Emma Dante, Lino Musella, Pippo Delbono, Alessandro Serra, delineano un panorama ricco e fertile su cui si inseriscono l’ultima creazione Svegliami e il Progetto Oblomov di Roberto Bacci.

Sul palcoscenico del teatro per conferenza stampa di presentazione del nuovo cartellone c'erano il sindaco Franconi, il presidente della Fondazione Teatro Toscana Sacchi, Marco Giorgetti, direttore generale e Antonio Chelli, vicepresidente. Sono intervenuti anche consiglieri regionali Andrea Pieroni e Alessandra Nardini, oltre agli amici del teatro.

"Quando nel 2015 lavorammo all’accordo tra il Teatro la Pergola di Firenze ed il nostro Teatro Era per offrire a Pontedera una stagione teatrale articolata e ricca – afferma il Sindaco di Pontedera Matteo Franconi - che non perdesse la propria caratterizzazione originaria ma che contestualmente assumesse una rilevanza nazionale, eravamo convinti che la sinergia avesse le basi per dispiegare i propri effetti positivi per entrambe le realtà. Nel corso di questi anni abbiamo avuto la prova che quella scelta lungimirante e questo rapporto di collaborazione tra il comune di Pontedera e quello di Firenze ha prodotto la qualità che cercavamo ed il gradimento di un pubblico sempre più numeroso e fidelizzato. La nuova Stagione 2019/2020 del Teatro Era riesce perfettamente a raccontare questa contaminazione positiva che ha generato il Teatro della Toscana: un connubio importante tra sperimentazione e ricerca teatrale (che fanno di questi spazi un luogo di indagine dei linguaggi teatrali contemporanei) e proposte immaginate per avvicinare un pubblico più vasto incrociando interessi eterogenei e diversificati degli spettatori con la qualità indiscutibile di proposte condotte da artisti di fama nazionale ed internazionale. La comunità di Pontedera che io ho l'onore di rappresentare crede davvero che sia possibile sviluppare e migliorare la qualità della vita dei cittadini costruendo legami territoriali ampi, dentro la Valdera ed attraverso le realtà della provincia e dell'intera regione, attraverso una sollecitazione culturale variegata di cui l'attività teatrale è architrave insostituibile. L’idea di attivare nel tempo una rete progettuale delle eccellenze territoriali, così come abbiamo fatto con Firenze e La Pergola, così come abbiamo fatto nell'estate con l'esperienza di Festivaldera in collaborazione con Peccioli e Ponsacco, si muove dentro questa idea che intendiamo portare avanti con determinazione ed energia: il teatro di qualità e la creazione di occasioni di dialogo della cultura e delle culture è uno straordinario volano in dotazione agli enti locali per disegnare prospettive di futuro delle comunità che amministrano. Per questo ringrazio il comune di Firenze, Regione Toscana, il Ministero, tutte le istituzioni presenti, la direzione artistica ed amministrativa e l'intera governance della Fondazione Teatro della Toscana. Concludo ringraziando inoltre tutti gli artisti e le professionalità che a vario titolo rendono possibile la realizzazione di stagioni teatrali così importanti come quella che oggi presentiamo: il mio auspicio è che i cittadini di Pontedera e della Valdera partecipino numerosi come sempre".

«È con piacere ed emozione – ha detto Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze e Presidente della Fondazione Teatro della Toscana – che annunciamo una stagione che saprà mischiare la classicità, alla ricerca e alla sperimentazione di linguaggi artistici più contemporanei, assicurate ad esempio dall’opera autobiografica di Jan Fabre o dallo spettacolo di danza nato dalla collaborazione tra due professioniste del calibro di Lisbeth Gruwez e Claire Chevallier. Ad impreziosire una stagione che si preannuncia veramente notevole ci saranno, tra gli altri, nomi di indiscussa fama come quelli di Ferzan Ozpetek, Luca Zingaretti e Roberto Andò».

L'inaugurazione della Stagione sarà affidata alla Prima Nazionale di “Anfitrione”, grande classico del teatro latino, in scena martedì 29 e mercoledì 30 ottobre nella nuova versione firmata dal regista Filippo Dini; Giulio Scarpati e Valeria Solarino il 9 e il 10 novembre saranno poi i protagonisti del “Misantropo”di Molière diretto da Nora Venturini, poi a Pontedera arriverà la Compagnia Pippo Delbono che il 15 novembre porta al Teatro Era “La Gioia

Dal 21 al 24 novembre sarà in scena il drammaturgo Michele Santeramo con la Prima Nazionale del lavoro “Di qua dall'infinito” e poi l'autore del pluripremiato “Macbettu”, Alessandro Serra presenterà due lavori particolarmente intriganti: dal 30 al 1 dicembre “L'ombra della sera”, un ritratto dal vivo ispirato alla vita e all’opera di Alberto Giacometti, con in scena la performer Chiara Michelini e il 12 gennaio la rilettura de “Il giardino dei ciliegi” di Anton Čechov.

Il 7 e l'8 dicembre comicità lieve e spumeggiante nella commedia di Gianni Clementi “Le signorine”, ed a seguire Lino Musella uno dei protagonisti della nuova scena teatrale, presente al Teatro Era con due titoli come “Play Duett” (18 e 19 gennaio) e “The Night Writer” di Jan Fabre (14 febbraio)

Il 25 e il 26 gennaio Vinicio Marchioni dirigerà e interpreterà con Giuseppe Zeno “I soliti ignoti”, in una inedita versione teatrale del mitico film di Mario Monicelli e poi ancora cinema che diventa teatro con uno dei titoli più intriganti del 2020: “Mine Vaganti” di Ferzan Özpetek. L'8 e il 9 febbraio Francesco Pannofino, Paola Minaccioni, Arturo Muselli e Giorgio Marchesi interpreteranno l'adattamento del film del 2010 (2 David, 5 Nastri d’argento, 4 Globi d’oro) che arriva in teatro, diretto dallo stesso Özpetek, al debutto nella prosa.

Si prosegue quindi il 22 e 23 febbraio con “Ditegli sempre di sì” di Eduardo De Filippo. Roberto Andò e dal 3 al 8 marzo Prima Nazionale di “Svegliami”, nuova produzione di Roberto Bacci, scritta da Michele Santeramo e interpretata da Elisa Cuppini, Maurizio Donadoni e Francesco Puleo. 

Il 17 e 18 marzo Luca De Fusco firma l'adattamento e la regia di “Salomè” di Oscar Wilde e poi la grande danza internazionale il 21 marzo regalerà un'anteprima assoluta con “Piano Works Debussy” della coreografa Lisbeth Gruwez.

Tra i nomi più amati dal pubblico di un certo modo di fare teatro, Emma Dante con Misericordia” in programma il 27 marzo ed il 3 aprile arriva al Teatro Era l'Odin Teatret di Eurgenio Barba con “Il libro di Ester”, di Iben Nagel Rasmussen.

Dal 7 al 10 maggio, Roberto Bacci firma poi la regia di “Oblomov, quando ci si sveglia si è morti”, per la drammaturgia di Stefano Geraci e poi finale di stagione con protagonista Silvia Calderoni e Motus in un ritorno con il capolavoro “MDLSX” (l'8 maggio) e l'ultimo “Chroma Keys” (10 maggio). 


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