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Spettacoli domenica 24 gennaio 2021 ore 12:44

Cavallini in concorso per il David

Tommaso Cavallini

Debuttò con 'La Marea Silenziosa', ambientato a Pontedera, mentre il suo ultimo docufilm sul caso Moro ha sviscerato fatti e situazioni molto oscuri



PONTEDERA — Tommaso Cavalini, giovane regista pontederese con alle spalle varie produzioni - debuttò con La Marea Silenziosa, quindi, Trek Point e altri - è in concorso per il David di Donatello con Come è Nato un golpe, il delitto di Aldo Moro. Un'opera di docufilm sul caso Moro e soprattutto sulle due commissioni che hanno indagato (nel '79 e nel 2014), forse il caso più 'importante' perché ha cambiato le situazioni politiche di allora. Cavallini ha girato scene e interviste a Roma e in altre città e senza la pandemia il suo lavoro sarebbe stato già conosciuto anche a livello nazionale.

"Col termine 'Nato' che abbiamo messo nel titolo - spiega Cavallini - vogliamo intendere anche la vera e propria Nato. E' un'opera fatta soprattutto di interviste con vari intervistati, come il giudice Carlo Palermo, l'ex senatore Sergio Flamigni e alcuni giornalisti che ci conducono, e conducono lo spettatore, in un intrigo di segreti che indubbiamente mette in difficoltà soprattutto la prima indagine".

"Dalle interviste e testimonianze - rivela il regista pontederese - risulta che l'agguato di via Fani fu un'azione di guerra non convenzionale che vede anche la presenza di un berretto verde statunitense. Un vero golpe orchestrato dagli Usa e dalla Nato, con l'aiuto di apparati occulti e i servizi segreti dei maggiori Paesi Europei, per dare un colpo mortale alla democrazia e alla Costituzione italiana".

La sequela di false informazioni - così è risultato dalle interviste riportate del docufilm - fatte circolare dai brigatisti con la regia del Sisde e settori della destra Dc, e i nuovi dati acquisiti, dimostrano che Moro durante i 55 giorni del sequestro non è mai stato custodito dai brigatisti e che vi sono state più prigioni in cui è stato detenuto. 

I produttori del docufilm sono Paola Baiocchi e Andrea Montella e l'opera aderisce alla piattaforma Chili, mentre la post produzione è di Fabrizio Volpi. Come è Nato un golpe aderisce alla piattaforma Movieday.

Mario Mannucci
© Riproduzione riservata


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