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Attualità giovedì 23 marzo 2023 ore 10:15

Un sistema robot per salvare le api dal freddo

L'istituto di Biorobotica di Pontedera

Dall'Istituto di Biorobotica uno studio sulla possibilità di far interagire le colonie di api e un robot per garantire la sopravvivenza delle prime



PONTEDERA — Dal Polo Valdera dell'Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna alla rivista internazionale Science Robotics. Grazie ai suoi studi sull'interazione tra animale e robot, il ricercatore Donato Romano, che svolge la sua attività proprio nella struttura di viale Rinaldo Piaggio, è sbarcato con un suo contributo proprio sui possibili benefici di questa interazione.

In ambito scientifico, i sistemi di interazione animale-robot stanno attraversando una fase di progresso tecnologico che porterà contributi concreti sulla società e sull’ambiente. A metà tra la sfera della robotica e dell’ecologia comportamentale, questi sistemi possono condurre a soluzioni tecnologiche per salvaguardare la biodiversità.

Lo studio analizzato da Romano e condotto da Barmak si sofferma sui benefici di un alveare robotico in grado di monitorare e interagire con le colonie di api. Questi insetti, infatti, svolgono un ruolo centrale nella produzione delle colture e nel mantenimento della biodiversità. Tuttavia la diffusione di malattie e parassiti, i cambiamenti climatici e l'abuso di agrochimici hanno contribuito al declino sia di api allevate, sia di specie selvatiche.

"Barmak e colleghi hanno approfittato della sensibilità delle api alla temperatura per sviluppare un alveare robotico in grado di interagire termicamente con le colonie - ha spiegato Romano - questo sistema robotico è stato utilizzato per osservare la colonia raccogliendo i profili termici del glomere di api per lunghi periodi. Il sistema robotico autonomo ha consentito l'interazione bioibrida con le api, esercitando un'influenza minimamente invasiva sull'architettura e sulla struttura del nido".

Le api sopravvivono infatti all'inverno come colonia, adottando strategie basate su comportamenti collettivi per raggiungere e mantenere un microclima che consenta loro di essere attive e rimanere vitali.

Ma c’è di più: l’alveare robotico si è anche dimostrato potenzialmente utile nel fornire supporto per le colonie di api più colpite dalle temperature rigide invernali. L'alveare robotico è stato in grado, attraverso l'attivazione degli attuatori termici, di ripristinare il comportamento normale in api in stato comatoso, prevenendo così l'immediato declino della colonia.

"Questo studio è un esempio dei benefici dell’interazione robot-animale - ha concluso Romano, che collabora con il professor Cesare Stefanini - nelle società miste animale-robot, la tecnologia è un alleato che può monitorare, ripristinare o migliorare la funzionalità del sistema biologico in cui è integrato. Inoltre, l'intelligenza animale può informare i robot, migliorando le loro prestazioni in scenari sfidanti del mondo reale".


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