Attualità giovedì 18 marzo 2021 ore 19:00
Via Veneto, dall'arrivo del Giro a strada sbarrata

Nel 1994 vialone di arrivo della tappa del Giro d'italia ed immagine di Pontedera in tv. Oggi è piena di buche e sbarramenti in cemento pericolosi
PONTEDERA — Nel '94 il russo Evgenij Berzin vinse il Giro d'Italia, al secondo posto un emergente Pantani, mentre Ján Svorada vinse la tappa da Castiglion della Pescaia a Pontedera. Tappa finita con una maxi caduta alla rotonda della Tosco Romagnola-Via Veneto nord, che potete rivedere nel video in fondo all'articolo.
L'arrivo era più o meno all'altezza di via Torino mentre il piazzale dello stadio fu usato per le premiazioni e tutto il resto. A quel tempo, 27 anni fa, via Veneto era libera mentre la ia Veneto attuale fra le due rotonde è tutt'altra cosa.
Per facilitare gli ingressi alle scuole superiori è stata infatti ,'dotata' nel centro della da tre sbarramenti di cemento che dividono in due la carreggiata, la cui parte sud è peraltro piena di buche. Vedi sotto la nostra fotogallery
Su uno degli sbarramenti ha anche perso la vita un giovane alla guida dell'auto finita contro la punta dello sbarramento centrale e per facilitare l'entrata e le uscite delle scuole superiori della città scolastica sono stati attivati postazioni spartitraffico che all'entrata e all'uscita delle scuole si ingolfano.
Certo che una Via Veneto più libera sarebbe più agevole mentre quantomeno bisognerebbe riparare i pezzi di strada con relative buche nella zona, per capirsi, del bar Baldini.
Mario Mannucci
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