Attualità martedì 27 gennaio 2015 ore 19:15
Quel santuario sulla collina, amato dalla comunità
Dedicato alla Madonna dei Monti si trova a pochi chilometri da Sant'Ermo. Un vero gioiello salvato dal degrado e definito “di interesse culturale”
CASCIANA TERME LARI — La piccola comunità- pastorale di Sant’Ermo, pochissime anime, è molto religiosa.
A pochi chilometri dal paese sorge il santuario della Madonna dei Monti costruito nel 1500 in onore della “Vergine dei Sette Dolori”, un’icona dipinta da autore anonimo, il cui ritrovamento avvenuto intorno al 1400 fu considerato evento prodigioso dai paesani.
L’icona raffigura una bellissima immagine della Vergine piangente, che stringe al petto 7 spade.
Il 14 agosto del 1846 il terribile terremoto che distrusse l’intera zona collinare non risparmiò questo piccolo santuario, radendolo al suolo fino alle sue fondamenta.
L’oratorio fu ricostruito con le donazioni dei fedeli e a opera di una deputazione locale. L’altare fu donato dalla facoltosa famiglia dei “Guidi” nell’anno 1851.
La Chiesa, al momento della sua costruzione, sorgeva brulla in cima alla collinetta, senza niente intorno se non un immenso panorama, ma la popolazione di Sant’Ermo non ha mai smesso di curare il suo oratorio e di renderlo sempre più bello.
Nel 1929 le famiglie di Sant’Ermo vollero costruire un viale che rendesse meno faticoso il raggiungimento della Chiesa e nel 1945 il viale fu ampliato e contornato sui due lati di piante di alto fusto, olmi e cipressi, ognuno dei quali piantato e intitolato ad una famiglia del paese.
Sul registro della deputazione sono annotati i cognomi di tutte le famiglie che parteciparono a questa piccola cerimonia. L’elenco è preceduto da questa frase: “per ricordare alle generazioni future la devozione a Maria Addolorata”.
Nel 1955 fu costruito un secondo viale, per le auto, e il Santuario assunse pressoché l’aspetto di oggi.
Negli anni successivi il Santuario ha subìto vari lavori di manutenzione straordinaria, e altri sono di imminente programmazione.
Nel 2000, in occasione della celebrazione dell’anno Santo, una imponente croce bianca fu apposta sul piazzale retrostante il Santuario, ad opera di Vittorio Bartolini a guida del Comitato parrocchiale.
Il 16 ottobre 2012 la direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici ha dichiarato il Santuario della Madonna dei Monti “di interesse culturale”.
Negli anni, gli olmi si sono ammalati e 4 cipressi sono morti. Così la comunità Santermina ha voluto ripetere la cerimonia della messa a dimora delle piante, e a metà ottobre 2014 ha ripiantato nuovamente i 4 cipressi e questa volta, anziché a nome delle famiglie che per la verità per l’esodo degli anni 50 sono rimaste poche, li ha intitolati alle donne, a tutte le donne che abitano o che hanno abitato a Sant’Ermo.
Cerimonie religiose vengono celebrate durante tutto l’anno: matrimoni, battesimi, messe solenni in alcune date fisse: il venerdì antecedente il venerdì di passione, il primo maggio e la terza domenica di settembre.
Il Santuario della Madonna dei Monti non è mai stato abbandonato dai suoi fedeli, un esempio di fede e devozione che lo ha salvato dal degrado a cui sembrano inesorabilmente destinate tutte queste piccole chiesette sparse nelle campagne e lo ha mantenuto vivo sotto l’aspetto artistico e culturale.
Oggi questo piccolo gioiello domina dall’alto della collina tutta la vallata, e a tutti i visitatori che ci vanno, di proposito o per caso, infonde un senso di pace e di tranquillità senza pari.
Marcella Bitozzi
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