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giovedì 07 novembre 2024

PAGINE ALLEGRE — il Blog di Gianni Micheli

Gianni Micheli

Diplomato in clarinetto e laureato in Lettere, da sempre insegue molteplici passioni, dalla scena alla scuola, dalla scrivania alla carta stampata, coniugando il piacere della scrittura con le emozioni del confronto con il pubblico, nei panni di attore, musicista, ricercatore, drammaturgo e regista. Dal 2009 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Toscana riversando nella scrittura del quotidiano le trame di un desiderio di comunicazione in cerca dell’umanità dell’oggi, ispirata dalle doti dell’intelligenza, della sensibilità e della ricerca della felicità immateriale.

L’albero degli zecchini d’oro

di Gianni Micheli - sabato 19 febbraio 2022 ore 07:30

Il momento economico è difficile, è vero, ma io ho trovato un albero degli zecchini d'oro e questa può essere una soluzione possibile. L'ho trovato nel posto più facile dove cercarlo ed ora vi dirò dove. Mi sono ricordato, ad un certo punto, che ne parlavano quei gran burloni del Gatto e della Volpe, e di loro non mi sarei di certo fidato. Ma poi mi è tornato in mente che lo invocava con grande pazienza anche Pinocchio. E di Pinocchio ho una certa stima. Dove mai avrei potuto trovare, dunque, un albero degli zecchini d'oro per risolvere i miei problemi e rimpinguare il borsello? 

Nel paese più vicino ai primi e al secondo, ovvero Collodi, borgo natio del loro famosissimo genitore, Carlo Lorenzini, più noto come Carlo Collodi, per l'appunto. Tenete il segreto con grande cura: l'albero degli zecchini d'oro cresce fecondo nell'unico luogo che, per fantasia, può contenerlo: il Parco di Pinocchio. Vi cresce l'albero ma vi crescono anche il Gatto, la Volpe, Pinocchio - anzi i Pinocchi, in numero imprecisato, compreso il Pinocchio più alto del mondo - Mangiafuoco, le guardie e tanti, tantissimi bambini con i loro genitori, proprio come Pinocchio avrebbe voluto da quel bravo bambino che ė diventato.

Con l’inizio del nuovo anno il Parco di Pinocchio - cercatelo in rete con il nome Parco Policentrico Collo di Pinocchio - è tornato a regalare alle famiglie pomeriggi di spensieratezza, in attesa della bella stagione che di certo ė la sua preferita. Ad attendere i gioiosi ospiti in cerca di un giorno di divertimento o, come il sottoscritto, dell'albero degli zecchini d'oro, ci sono le giostre, i giochi nuovi e antichi, l’intricato sentiero con i tanti protagonisti del racconto più amato da grandi e piccini, il labirinto, le farfalle, la maestosa balena con l'ingrigito Geppetto oltre ad un appassionante percorso avventura per quei bimbi che ormai, come Pinocchio, stanno diventando grandi. Oltre ai consueti burattini, sempre coinvolgenti, i tanti laboratori, qualche pentolaccia da rompere per vincere giochi e dolcezze e, per non lasciare il tutto a stomaco vuoto, l’Osteria del Gambero Rosso.

Per chi è in cerca dell'albero degli zecchini d'oro, troverà l'ambito oggetto del desiderio, opera dell’artista Pietro Consagra, crescere nel bel mezzo del sentiero. Apparirà maestoso e scintillante, non potrete non scorgerlo. C'ė da dire, ahimè, che gli zecchini non potranno essere colti e nemmeno spesi. L'unica conversione possibile che ammette quell’antica moneta ė infatti una scorta di fecondi sorrisi. Ma forse è proprio per questo, oltre al semplice fatto che ci sia, che resta un segno tangibile di speranza che vale il viaggio.

Gianni Micheli

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