Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:30 METEO:PONTEDERA11°22°  QuiNews.net
Qui News valdera, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdera
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Le celle a fuoco e le grida dei detenuti: la protesta nel carcere di Guayaquil

Cronaca venerdì 11 settembre 2020 ore 00:36

Addio a Don Amedeo Deri

Don Amedeo Deri
Don Amedeo Deri

Lutto in Valdera per morte del sacerdote ponsacchino ed emerito parroco di Lari. Le data del funerale, in programma nella chiesa di Ponsacco



CASCIANA TERME LARI — Don Amedeo Deri, presbitero diocesano emerito parroco di Lari, si è spento ieri, giovedì 10 settembre, aveva 88 anni.

Era nato a Ponsacco il 26 gennaio 1932 , era entrato in Seminario a San Miniato nel 1942 iniziandovi il suo percorso di studi, le scuole medie, il ginnasio, il liceo classico, la teologia, ed era stato ordinato sacerdote il 27 giugno 1954.

Don Deri celebrò la prima messa a San Miniato il 26 giugno 1954, quando fu ordinato sacerdote dal vescovo Felice Beccaro e il giorno successivo la celebrò nella chiesa di San Giovanni a Ponsacco.

Per la sua ordinazione fu necessario il nulla-osta di Papa Pacelli, perché ancora troppo giovane per l’ordinazione sacerdotale.

Don Amedeo lasciò la parrocchia di Lari nel 2013, per tornare nella sua città natale e collaborare con don Renzo Nencioni, don Vasco Migliarini e con il cappellano don Holin D’Cruz nella gestione della parrocchia, e attualmente si trovava presso una casa di riposo ponsacchina.

La musica era la sua grande passione, aveva imparato a suonare da autodidatta harmonium, pianoforte e organo, e per tanti anni aveva ricoperto la carica di presidente della Commissione diocesana di Musica Sacra.

Il 5 agosto 2013 aveva festeggiato i suoi cinquant’anni di parroco di Lari, alla vigilia del suo ritiro dalla comunità.

Per i suoi 60 anni di sacerdozio Don Amedeo Deri ha incontrato papa Francesco in Vaticano, concelebrando la Messa con Sua Santità, e a cui si era presentato raccontando al pontefice del suo lavoro in parrocchia e alla casa di riposo.

Si racconta che Papa Francesco scherzando abbia risposto: “Bene, perché il clero non va mai in pensione”.

La salma di don Amedeo sarà esposta oggi, venerdì 11 settembre, nella chiesa di Lari per il commiato dei fedeli e alle 21.15 sarà celebrata una Santa Messa di suffragio.

Le esequie avranno luogo sabato 12 settembre, alle 10 nella chiesa di Ponsacco.

"Carissimo Don Amedeo, “è giunta l’ora” della tua dipartita ed è per me un grande dolore interiore! Negli ultimi anni più volte ho immaginato questo momento, ma viverlo è un’altra cosa!", ha scritto Nazzareno Ballantini, un suo parrocchiano per 50 anni.

"Sei stato per me e tanti di noi un Padre in senso umano e spirituale, nei momenti più difficoltosi della mia vita ho sempre trovato accoglienza ed aiuto, comprensione e consiglio. E’ vero non avevi un carattere “facile”, eri burbero a volte duro, ma, io l’ho riscontrato sulla mia pelle, sempre a fin di bene!"

La preoccupazione che più ti attanagliava era “la salvezza delle nostre anime” e la preoccupazione per l’allontanamento dei giovani; certo il tuo carattere non aiutava ad attrarli ma dentro di te (spesso lo manifestavi) soffrivi ad assistere a questa deriva (che è ancora in atto) che mette in grave pericolo spirituale le nuove generazioni. Amedeo eri un Prete, un Prete vero con la “P” maiuscola, i giovani Preti sicuramente devono prendere esempio da te! Poi non sei mai stato un uomo etereo ed esclusivamente spirituale, tutt’altro! Avevi il dono della concretezza nell’affrontare la realtà quotidiana, ma sempre con l’occhio rivolto alla Provvidenza di Dio"

"Nei rapporti umani avevi un piglio risoluto e, se pensavi di avere ragione, discutevi! E’ capitato anche a me! Ma non ho mai riscontrato in te un minimo di risentimento, dopo un’ora tutto era come prima e il rapporto di fraternità cristiana non ne risentiva. Non parliamo poi delle “gite”; qualcuno diceva: “ il Prete va troppo a giro!” Vero! Ma andavi da solo? No! Ti portavi dietro nelle diverse destinazioni tanti larigiani e non solo; molti di noi hanno visto luoghi meravigliosi in tua compagnia! Nelle malattie non ti perdevi mai d’animo, eri sempre ottimista e determinato a superarle e se qualcuno aveva un problema di salute o si trovava in ospedale, eri celere ad andarlo a trovare!

Amedeo, sei stato un uomo di Dio e sono sicuro che Lui perdonerà anche “le tante mie inadempienze” come le chiamavi tu! Caro Don Amedeo, sono certo che prima o poi ci rivedremo perché condivido ciò che affermavi : “ se di là non c’è nulla, allora sarebbe una bella fregatura!” Di là c’è tutto ciò che il “depositum fidei” ci ha tramandato da secoli e il nostro non è un addio ma un arrivederci!"

Marcella Bitozzi
© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Nelle prossime tappe lo smaltimento della copertura e la chiusura del cantiere entro metà Aprile. Belli: "Disponibili 70 posti all'ex Consorzio"
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Gianni Micheli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Politica

Politica

Attualità

GIALLO Mazzola