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Attualità sabato 10 gennaio 2015 ore 11:50

Centinaia di persone per dire no al fanatismo

Presidio organizzato dall'Arci nel corso Matteotti dopo i terribili fatti di Parigi. Guidi: "Dobbiamo capire che si cresce solo nella diversità"



PONTEDERA — Presidio organizzato dall'Arci a Pontedera per condannare i fatti di Parigi. Centinaia di persone sono scese nel corso Matteotti e si sono radunate davanti a palazzo Stefanelli per manifestare contro il terribile attacco alla redazione del giornale satirico Charlie Hebdo e ai fatti dei giorni dopo. Per i sindaci dell'Unione Valdera ha parlato Corrado Guidi: “Dobbiamo capire che cresciamo solo nella diversità. In Italia il terrorismo perse grazie al no lanciato nelle fabbriche, dai sindacati, nelle piazze. Serve mettersi a un tavolo e comunicare, rimanendo ognuno se stesso. Le democrazie non si esportano, si fanno crescere”.

Ha parlato anche il responsabile del Centro Culturale Islamico della Valdera Azizi Mourad: “Ringrazio con tutto il mio cuore per questa mobilitazione immediata. Quello che è successo fa male a tutti noi, è barbaro, non è umano, non è essere musulmano. Dobbiamo unirci indipendentemente da quelli in cui crediamo, discutere allo stesso tavolo e evitare questi problemi. Tanti sono qui da anni, altri da poco, ma stiamo bene altrimenti torneremmo a casa nostra. Vi chiediamo aiuto per capire chi siamo. Appartenere all'Islam non significa essere un musulmano vero, come cristiani lo si è in molti modi. Vi chiedo scusa per ciò che è successo perché questo in fondo è stato fatto nel nome della mia religione, anche se in quello che hanno fatto non mi riconosco. Dobbiamo lavorare insieme sulla generazione futura”.

Nella strage di Charlie Hebdo hanno perso la vita i vignettisti della redazione: “Noi siamo il Sindacato unitario dei giornalisti, compresi i vignettisti – spiega Sandro Bennucci di Assostampa Toscana - colleghi di quelli massacrati a Charlie Hebdo. In Italia tanti vignettisti satirici, a Parigi, persone spietate con la matita, scrivevano una verità corrosiva, scrivevano per la libertà di stampa, un diritto difficile da difendere. Bisognerebbe che anche in politica la libertà di espressione venisse davvero sempre difesa, invece spesso viene dimenticata quando tocca gli interessi personali. I giornalisti li dovete accettare, criticarli sì ma accettarli, perché scrivono affinché voi riflettiate e decidiate”.

Questo invece il pensiero di Gianfranco Francese, della Cgil di Pisa: “Quando il fanatismo si muove, colpisce a ogni latitudine. C'è un solo modo di convivenza, la coesistenza nel rispetto del diverso. Questa è una sfida fra fanatici e umanisti, fra chi crede nell'essere umano e chi vorrebbe imporre il proprio credo. Siamo qui oggi sotto al Comune, luogo di tutti perché tutti siamo cittadini allo stesso modo”.

Presenti al presidio anche il sindaco di Calcinaia Lucia Ciampi e tutta la giunta, il vicesindaco di Pontedera Angela Pirri, i consiglieri Lucia Curcio, Mattia Belli ed Eugenio Leone , il segretario del Pd Fabio Roberto Tognetti, Maria Chiara Panesi e Sara Bandecchi dell'Arci, l'Anpi, l'Auser, il comitato 25 aprile di Fornacette, la Tavola della pace.


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