Attualità domenica 28 giugno 2020 ore 07:00
L'Era, alluvioni, sassate e ora musica
Sta per partire la novità della 'movida' in golena sinistra del fiume-torrente che porta il nome della moglie del birichino Zeus, il re degli dei,
. — Chi sa quanti... sanno che l'Era si porta dietro da secoli il nome greco-etrusco della consorte, per la verità spesso tradita, di Giove-Zeus. Il re di tutti gli dei. E corre la leggenda che le sue piene rappresentino proprio la sua rabbia.
L'Era sta ufficialmente nel nome di Pontedera e, pur senza una denominazione ufficiale, in quello della Valdera - Unione Valdera, e così via - che tuttavia parte, dividendosi in due rami, dal monte Voltraio, un tempo castello e ora nel comune di Volterra. L' ultima informazione per chi ama la storia e la geografia, riguarda il fatto che sono classificati come valderiani anche i tre comuni che stanno dalla parte opposta dell'Arno (Calcinaia, Bientina e Buti) dove l'Era confluisce, mentre secondo gli studiosi la stessa Pontedera non è geograficamente in Valdera ma già nella pianura pisana.
L'Era, eccoci al recente passato e al presente e vivo, come direbbe Leopardi, 54 anni fa alluvionò Pontedera mentre altre volte, e chi sa quante nella notte dei tempi, ha fatto paura ai pontederesi, come nuovamente successe lo scorso dicembre. Mentre con la sua golena di sinistra fra i due ponti cittadini, l'Era si appresta a diventare un luogo di ritrovo. Apericena, musica di incontri così via.
Per questa iniziativa, lanciata dal sindaco Matteo Franconi che la presentò in campagna elettorale, è stata appunto scelta la golena 'di sinistra' in quanto più grande rispetto a quella destra dove sboccava il fosso, ancora presente, della Maltagliata. E anche dalla golena destra si potrà vedere cosa succede su quella opposta, mentre un tempo le due golene erano il campo di battaglia, sassate 'a tutto sdeo' fra i ragazzi del rione Crèmea (ovvero Crimea in riferimento all'omonima penisola dove nell' 800 il Regno di Sardegna, in effetto il Piemonte, combatté contro i russi insieme ai francesi, turchi e altri) e quello del rione Cina, ovvero fuori del ponte.
Sperando che dalle due opposte sponde e golene non volino stavolta i sassi ma soltanto la musica, non c'è che registrare la novità assoluta di questa iniziativa voluta dal Comune anche se, e purtroppo, siamo ancora in regime di mascherine antivirus.
Mario Mannucci
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