Lavoro giovedì 15 febbraio 2018 ore 16:00
Rossi chiede a Colaninno di aiutare gli operai Tmm
Nello stesso giorno in cui gli ex operai Tmm si sono appellati a Grasso e Gentiloni, il governatore della Toscana si è rivolto all'ad della Piaggio
FIRENZE — Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha scritto al presidente e amministratore delegato della Piaggio, Roberto Colaninno, una lettera aperta in cui chiede di compiere uno sforzo di responsabilità sociale a favore della Tmm, l'azienda dell'indotto da mesi chiusa e in cerca di un compratore.
"Uno sforzo capace di concorrere al reimpiego di parte degli addetti e di guardare oltre l'accordo sindacale raggiunto tra Tmm e lavoratori - ha sottolineato Rossi -, grazie al quale la Naspi garantisce una copertura per due anni, ma ad oggi soltanto per 45 su 70 dipendenti".
Il presidente della Regione ritiene quindi necessario, così come richiesto anche al Ministero per lo sviluppo economico, un tavolo in cui discutere di modalità sostenibili di riassorbimento della manodopera. Secondo Rossi "aver internazionalizzato Piaggio è certamente un merito, con riflessi positivi anche in sede locale", ma vi è "la necessità di ragionare sulle prospettive, senza le quali diventa difficile supportare la competitività locale".
"La Regione è disponibile a garantire un sostegno economico ai progetti di ricerca e sviluppo - ha proseguito il governatore -, cofinanziandoli, o a far arrivare in Toscana ulteriori risorse nazionali". Il riferimento è al Progetto Centauro, capitanato da Piaggio, che si avvale di risorse del Miur e della Regione.
"Chi è destinatario di contributi pubblici - ha puntualizzato - non può limitarsi a capitalizzare le collaborazioni che gli vengono offerte, ma è chiamato a concorrere ad un quadro di stabilità dell'indotto di riferimento. La Toscana è quindi disponibile ad affrontare il tema del miglioramento della catena di fornitura nella meccanica, ma vuole avere la possibilità di conoscere il piano industriale di Piaggio per facilitare gli investimenti dei fornitori locali".
La Regione è dunque pronta ad avviare un progetto di filiera nel settore delle 2 e 3 ruote per aumentare la competitività delle piccole e medie imprese e l'innovazione tecnologica: un tema giudicato di interesse nazionale visto il ruolo svolto da Piaggio in Italia.
Nella lettera inviata a Colaninno richiama anche due delle proposte formulate nel settembre scorso dalla Regione all'azienda, alla vigilia dell'accordo commerciale con il partner cinese Motor Group. Si tratta di un innovation day per favorire sia i rapporti con i fornitori che un salto di qualità nelle partnership esistenti e di percorsi di innovazione nella filiera della meccanica in Valdera, orientati all'industria 4.0. Non manca però di rammaricarsi per il mancato confronto sulle implicazioni territoriali del nuovo accordo Piaggio-Motor group e sulle due proposte formulate.
In attesa di un cenno di riscontro da parte del vertice Piaggio, Rossi si dice "certo che verrà colto lo spirito costruttivo della lettera inviata e che Piaggio vorrà concorrere ad una soluzione sostenibile per una parte dei lavoratori che da sei mesi esprimono una richiesta di lavoro che non può rimanere inascoltata".
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