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Attualità mercoledì 13 maggio 2015 ore 19:25

L'asilo della Rotta diventa Joan Mirò

Fotoservizio di Mirko Melai

Si concretizza l'idea originale del compianto professor Catarsi. Cerimonia in occasione del “Senza zaino day”, a cura dell'associazione "Il Mattone"



PONTEDERA — La scuola dell'infanzia ha un nuovo nome. D'ora in poi si chiamerà Joan Mirò.

Una bella cerimonia, in occasione del “Senza zaino day”, con l'assessore all'Istruzione e le associazioni del territorio.

Ed è stata proprio l'associazione “Il Mattone” a curare la realizzazione della mattonella dedicata al pittore e scultore spagnolo, provvedendo alla sua messa in posa.

La mattonella rappresenta il cartellone che, in modo collaborativo, i bambini della scuola dell'infanzia realizzarono alla fine del percorso del “Progetto Mirò”, ideato e diretto dal compianto, professor Enzo Catarsi.

Grazie al suo legame con La Rotta e al suo entusiasmo per la scuola, Catarsi, durante l'anno scolastico 2013-14, guidò un coinvolgente lavoro di gioiosa educazione al bello: il Progetto Mirò, appunto.

Vi lavorarono i bambini, i genitori e le maestre: tutti insieme a formare una vera comunità educante che vive, dialoga e collabora con le associazioni e con il territorio.

I risultati furono così entusiasmanti che un sondaggio tra i genitori, successivamente fatto proprio dall'amministrazione comunale, decretò che la scuola dell'infanzia di La Rotta fosse intitolata a Mirò.

Lo scorso anno, poi, il collegio docenti ha deliberato l'adesione di tutte le scuole dell'infanzia dell'Istituto Comprensivo “Curtatone e Montanara” al modulo “Senza zaino”, per una scuola comunità fondata su tre pilastri: la responsabilità, la comunità e l'ospitalità.

Lo zaino, metafora che rimanda alla dominanza del libro di testo, al prevalere dell’apprendimento formale astratto, è sostituito da una colorata e leggera cartella perché la scuola non è un peso.

Il “Senza Zaino” propone un modello di scuola, dove il sapere si fonda sull’esperienza e alunni e docenti sono impegnati a creare un ambiente ricco di stimoli. Il metodo di lavoro ha al centro l'idea di curricolo globale, che lega la progettazione della formazione alla progettazione dello spazio.

Realizzare l’ospitalità dell’ambiente formativo, promuovere la responsabilità e l’autonomia dei ragazzi, fare della scuola una comunità di ricerca, sono i tre valori che ispirano l’azione educativa.

Ogni anno, a metà maggio, le scuole “Senza zaino” festeggiano il “ Senza zaino day” e si aprono al territorio per condividere e arricchire la loro proposta didattica in cui, peraltro, le famiglie sono coinvolte e protagoniste in ogni momento della vita della comunità.


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