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Attualità sabato 06 dicembre 2014 ore 11:45
Niki, Fonzi e Micio, i padroni della città
Hanno rispettivamente 21, 19 e 17 anni, vivono in via Firenze e forse sono i gatti più vecchi di Pontedera. Tutti e tre con una storia da raccontare
PONTEDERA — L'aria più salutare per i gatti di Pontedera si respira in via Firenze, ogni giorno trafficata da motorini, auto e migliaia di studenti che vanno a scuola. Lo dimostrano Niki, Fonzi e Micio che, in tre, hanno 57 anni. Un'età quasi da record: facendo una ricerca su internet si apprende che il gatto più vecchio del mondo ha solo 24 anni, per cui è probabile che i tre felini di via Firenze siano i più anziani, come minimo, della città della Vespa.
Niki – E' bianco e nero, di dimensioni piuttosto grandi. E' il padrone della strada e lo si trova in giro solo di notte o all'imbrunire. Per il resto della giornata è nascosto. Spesso sta sdraiato al centro della carreggiata con le auto degli abitanti che si fermano e suonano il clacson per farlo spostare: “Non so se ha un padrone, o se l'abbia mai avuto – racconta Chiara Lazzeri, che fino a poco tempo fa viveva in via Firenze – ho ricordi nitidi del 1994, avevo nove anni e portavo del prosciutto a Niki che era già un gatto adulto”. Oggi Niki ha 21 anni e mangia quello che la gente gli offre senza risentire del freddo o della mancanza di un'abitazione.
Dopo giorni di ricerche Niki si è fatto trovare una sera, verso le 20, ma con poca voglia di farsi fotografare.
Fonzi – E' di medie dimensioni, bianco e marrone, con gli occhi azzurri. Vive al terzo piano di un condominio vicino alla rotatoria, prima del liceo classico: “Sull'argine del fiume Arno, dietro l'istituto Fermi – racconta ancora Chiara Lazzeri – trovammo una scatola di cartone con dei gattini abbandonati. C'erano cinque gattini di cui ci prendevamo cura senza però portarli nelle case, un giorno un cane sbranò un gattino e io convinsi mio padre a prendere un gatto. Accettò, a patto che fosse maschio. Arrivò così Fonzi, nome scelto per il personaggio della famosa serie televisiva americana ma senza la 'e' finale, per distinguerlo sia dal personaggio televisivo che dalle patatine”.
Il prossimo anno Fonzi compirà vent'anni ma quando aveva tre anni se la vide brutta: “Era primavera e c'era vento in casa, al terzo piano. Fonzi ama stare sul davanzale della finestra ma quel giorno venne un forte colpo di vento, la finestra si chiuse all'improvviso e Fonzie cadde dal terzo piano. Un volo di circa dieci metri, lo ritrovammo senza un dente e con una zampa leggermente ferita, nulla di più”. Oggi Fonzi ha perso un po' di pelo ma continua a saltare da una parte all'altra della casa: “Prima usciva, soprattutto nel periodo in cui le gatte vanno in calore. Una volta stette via anche per una settimana, adesso diciamo che è in pensione, non esce più”.
Fonzi durante la cena ama stare accanto a Stefano e guardare la gente che mangia, in attesa che qualcosa passi dal piatto alla sua bocca.
Micio – E' grigio e bianco con dei grandi occhi verdi: “Lo prendemmo a Chianni il 17 maggio 1997 da vicini di nostri parenti – racconta Sara Del Corso – Erano tutti gatti a pelo lungo lungo tranne Micio, l'unico uscito a pelo normale”. Micio, nonostante i 17 anni è sempre stato un gatto molto attivo: “I primi tempi correva sui muri, partiva in volata in cima all'ingresso e faceva tutto il muro di traverso, un muro bianco che a un metro d'altezza ha ancora le strisciate nere lasciate da Micio. Una volta si portò a casa di nonna in campagna e si arrampicò sul camino per la canna fumaria. Era tutto nero e appiccicoso. Ci vollero giorni per farlo tornare pulito”.
Un gatto avventuriero con un nome normale: “Del nome però non ricordo... è Micio da sempre”.
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