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Sport mercoledì 07 settembre 2022 ore 15:30

Coppa Sabatini-Giro della Toscana, ecco i percorsi

Michael Valgren Hundahl, trionfatore nel 2021

Due giorni dedicati al ciclismo in Valdera e in Provincia, con squadre World Tour pronte a sfidarsi sulle due ruote per quasi 200 chilometri



PECCIOLI — Dopo la presentazione ufficiale di ieri a Palazzo Senza Tempo, i tifosi attendono adesso di poter applaudire i corridori lungo le strade della Valdera il prossimo 14 e 15 Settembre per il Giro della Toscana Memorial Alfredo Martini e per la Coppa Sabatini.

L’Unione ciclistica pecciolese è riuscita a portare in Valdera ben 10 squadre del circuito World Tour oltre a 9 del circuito Professional. Tra le prime, sarà presente la Ef Education Easypost di cui fa parte il vincitore del Giro della Toscana e della Coppa Sabatini dello scorso anno, il danese Michael Valgren Hundahl.

Le altre World Tour iscritte al Giro della Toscana sono l’Astana Qazaqstan, la francese Cofidis, la Ineos Granadiers, la Intermarchè Wanty Gobert, la Israel Premier Tech, la belga Lotto Soudal, gli spagnoli della Movistar, la Uae Emirates. A loro si aggiungono le professional della Bardiani Csf Faizanè, gli spagnoli della Burgos BH, la Drone Hopper Androni, la Eolo Kometa, ancora i francesi della Totalenergies, la Beltrami Ysa Tre Colli, la Giotti Victoria la Mg K Vis Colors For Peace, il Team Corratec e la Zalf Euromobil Desirée.

Leggermente diverso l’elenco delle squadre iscritte alla Sabatini, con la Bora Hansgrohe che si aggiunge tra le Wolrd Tour e la Zalf Euromobil Desirée non iscritta tra le Professional.

Il Giro della Toscana, giunto alla sua settimana edizione da quando l’organizzazione della corsa è stata ripresa e rinnovata, si svolgerà il 14 Settembre con partenza e arrivo a Pontedera. Il percorso di 199 chilometri si snoderà prevalentemente nella Provincia di Pisa, toccando comunque anche quella di Lucca.

Il Monte Serra sarà affrontato due volte, la seconda a soli 31 chilometri dall’arrivo con la discesa in picchiata verso Calci a mettere alla prova i ciclisti.

"È sul Monte Serra che ho perso il Giro d’Italia del 1978 - ha raccontato Gianbattista Baronchelli, vincitore della Coppa Sabatini nel 1980 - il belga Johan De Muynck si avvantaggiò in salita. Io correvo per la Scic che di fatto aveva due capitani, io e Saronni. Saronni era rimasto indietro e mi chiesero di aspettarlo. Quando finalmente provammo a raggiungere De Muynck era oramai troppo tardi e lui vinse sul traguardo di Cascina con 59 secondi di vantaggio. Gli stessi che mi ritrovai come distacco alla fine di quel Giro d’Italia” .

I corridori, protetti da oltre 90 volontari che l’organizzazione dislocherà lungo il percorso, pedaleranno prima in un tratto in linea di 66 chilometri per poi ripetere due volte un circuito che oltre al Monte Serra attraverserà le località di Ponte alla Navetta, Quattro Strade, Bientina, Sant’Andrea di Compito, Calci, Caprona, Uliveto Terme e San Giovanni alla Vena.

L’albo d’oro delle sei precedenti edizioni del Giro della Toscana è davvero prestigioso, con l’attuale commissario tecnico della Nazionale di ciclismo Daniele Bennati vincitore nel 2016, seguito negli anni successivi dal francese Guillaume Martin, Gianni Moscon, Giovanni Visconti, Fernando Gaviria e, appunto, Michael Valgren Hundahl nel 2021.

Il giorno successivo il grande ciclismo si sposterà a Peccioli, per la settantesima edizione della Coppa Sabatini Gran Premio Città di Peccioli, ancora con 199 chilometri in Valdera.

Dopo il chilometro zero in località La Tabaccaia inizierà un tratto in linea di quasi 39 chilometri prima di affrontare per cinque volte un primo circuito che anticiperà il circuito finale di 12,2 chilometri da percorrere tre volte, con l’impegnativo strappo finale che porta nel centro abitato di Peccioli.

“Non abbiamo mai avuto pretese di essere un monumento del ciclismo - ha dichiarato ieri alla presentazione delle due corse Luca Di Sandro dell’Unione ciclistica pecciolese - ma abbiamo sempre preso sul serio l’organizzazione di questa manifestazione ed il mondo del ciclismo ce lo riconosce".

È vero: il mondo del ciclismo lo sa e viene volentieri a Peccioli e a Pontedera, un territorio che parla con una unica voce e vuole bene alla bicicletta fin da quando Giuseppe Sabatini, per tutti "Libertario", sudava felice sotto una pesante maglia di lana, pedalando in sella alla sua bicicletta di marca Ganna.   

Marco Burchi
© Riproduzione riservata


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